La caccia all'affare è cominciata. Sin dalle prime ore del mattino le strade dello shopping cittadine (con i dovuti distinguo in termini di affollamento) sono state prese d'assalto dai tanti cittadini che hanno rinunciato agli acquisti importanti durante le feste di Natale, quando sui banchi dei negozi sono rimasti abiti e scarpe di marca dai prezzi evidentemente proibitivi.

Uno stop, anzi un rinvio all'acquisto, in attesa del fatidico 5 gennaio, oggi, quando a Cagliari come in tutta l'Isola e nel resto del Paese è partita ufficialmente la stagione invernale dei saldi.

Nelle tasche dei sardi ci sono, da spendere - come indicato da un'analisi dell'Ufficio studi di Confcommercio Sardegna - 105 euro pro capite, a dispetto dei 143 euro del resto d'Italia.

Numeri che la dicono lunga su una ripresa economica che stenta a decollare in modo consistente. Così mentre via Manno, il Largo e via Garibaldi sembrano aver assaporato i primi risultati, anche se la prima giornata dei saldi è spesso sfruttata da tanti come momento di valutazione e ricerca, altre strade cittadine attendono ancora l'arrivo dei clienti in massa.

Per questo, in attesa dei dati reali, per ora i commercianti preferiscono attender ancora prima di esprimersi su questa stagione di forti sconti (spesso eccessivi e dunque da prendere con le pinze) in chiaroscuro.

Per Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio, "i saldi sono un'occasione importante per i consumatori a caccia dell'affare e fondamentali per i commercianti per recuperare gli investimenti fatti in questi anni di crisi, dal rinnovo dei punti vendita alla gestione dello shop on line sino all'acquisto della merce. Servono però regole certe e moderne e più controlli".

Più drastica la posizione di Confesercenti, che per voce del presidente provinciale, Davide Marcello: "La verità è che saldi offerte e promozioni ce ne sono tutto l'anno. A pagarne lo scotto sono i negozianti seri, che subiscono le strategie incontrollate dei grossi gruppi. Tutti riceviamo gli sms e le offerte anche sui cellulari. Per essere chiari, o si cambia registro o non si andrà avanti. Che è una sanzione di mille euro, tra l'altro quando i controlli vengono fatti veramente, per aver iniziato prima della data ufficiale la vendita con i saldi, per chi ne guadagna cento volte tanto in un solo giorno?". Secondo Confcommercio, il 33,4 per cento dei sardi spenderà sino a 50 euro e il 46,8 tra i 50 e i 100 euro. Solo il 13,9 spende tra i 101 e i 200 euro, mentre sopra i 200 la percentuale scende al 5,9.

DITE LA VOSTRA:

© Riproduzione riservata