«Benvenuti nella splendida città di Cagliari».

Con queste parole la ministra del Lavoro Marina Calderone ha aperto ufficialmente il G7 Lavoro di Cagliari augurando un buon soggiorno di intenso confronto ai capi delegazione degli altri sei Paesi più industrializzati.

«Sono sicura - ha detto - che queste due giornate di lavoro ci consentiranno di fare ulteriori passi avanti nel percorso comune che abbiamo costruito e sviluppato insieme su temi prioritari per il mondo del lavoro».

(foto Giuseppe Ungari)
(foto Giuseppe Ungari)
(foto Ungari)

Entrando nello specifico la ministra ha sottolineato l’impegno «per un uso umano centrico dell’intelligenza artificiale, la resilienza dei nostri mercati del lavoro di fronte ai trend demografici e l’importanza del settore di cura e delle competenze oltre all’inclusività nel mondo del lavoro, la sicurezza e la salute».

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I capi delegazione

Al G7 del lavoro partecipano i ministri dei sette Paesi più industrializzati oltre al commissario Ue e ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali che si occupano di lavoro e occupazione.

Ecco chi sono i capi delegazione: Paul Thompson, ministro dell’Occupazione e sviluppo sociale del Canada; Nicolas Schmit, commissario Ue per Lavoro e diritti sociali; Anousheh Karvar, rappresentante del governo francese in Ilo e G7; Humbertus Heil, ministro del Lavoro e degli affari sociali della Germania; Kiezo Takemi, ministro della Salute, lavoro e welfare del Giappone; Allison McGovern, ministra dell’Occupazione della Gran Bretagna; Thea Lee, sottosegretaria ad Affari del lavoro degli Stati Uniti.

I bilaterali

Non solo sessioni plenarie. Superlavoro per la ministra Marina Calderone durante il G7 di Cagliari. La ministra del Lavoro ha avuto alcuni incontri bilaterali con i colleghi tedesco e britannico.

Con il ministro tedesco Humbertus Heil si è sottolineata l’interconnessione delle economie italiana e tedesca e sono state approfondite le rispettive dinamiche del mercato del lavoro. Confermata la sintonia sulla necessità di un Piano d’azione per lo sviluppo e l’uso dell’Intelligenza artificiale. Grande attenzione anche al tema delle transizioni digitale e demografica, strettamente legato a quello delle competenze, sullo sfondo della Dichiarazione congiunta di intenti sulla formazione professionale.

Con la viceministra britannica Allison McGovern si è sottolineato il reciproco interesse a proseguire l’intensa collaborazione tra i due Paesi, in particolare sui temi dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sul mondo del lavoro e sulle politiche per l’accompagnamento specialmente dei giovani al lavoro.

(foto Giuseppe Ungari)
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