Stipendi senza certezza per i dipendenti di Alitalia.

I commissari straordinari hanno ufficializzato la decisione di pagare le retribuzioni di settembre solo a metà. Il resto arriverà dopo l'esito della gara per la cessione del marchio per la quale è in prima fila Ita, che però avrebbe deciso di prendere tempo, in attesa che si passi alla seconda fase del bando, quando cioè si potrà offrire meno dei 290 milioni di prezzo base.

Sul decollo della nuova compagnia guarda intanto con attenzione il governo: "Auspico che alla fine si trovi una soluzione tenendo conto di quelle che sono le condizioni per poter avere una gestione efficiente", ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

"Ci dispiace molto dovervi informare che gli stipendi del mese corrente saranno regolati al 50% con valuta lunedì 27 settembre, mentre il rimanente 50% vi verrà accreditato non appena avremo evidenza sull'esito del bando del marchio Alitalia, come disposto dalla Commissione europea", hanno spiegato Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso in una nota inviata ai lavoratori.

I circa 10.500 lavoratori della compagnia aerea si erano già trovati a vivere questa situazione di pagamenti parziali e ritardi per diversi mesi consecutivi prima dell'estate, per le criticità sul fronte della liquidità.

Ora, quando mancano poco meno di tre settimane alla conclusione delle operazioni della società, i commissari si trovano a gestire una cassa in progressivo esaurimento, visto che "la chiusura delle vendite operata il 24 agosto - hanno fatto sapere - ha generato un sostanziale fermo dei ricavi".

Una situazione di incertezza che rischia di esasperare ulteriormente gli animi dei lavoratori, che da giorni protestano contro il piano di Ita e la decisione procedere con un regolamento aziendale al posto del contratto e chiedono all’esecutivo guidato dal premier Mario Draghi di estendere la durata degli ammortizzatori per coprire i circa settemila dipendenti che non lavoreranno nella nuova compagnia.

(Unioneonline/F)

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