Entro la fine della prossima settimana sarà aperta la "data room" per la vendita di Alitalia, in amministrazione straordinaria dal 2 maggio.

Si tratta della fase in cui i vertici della ex compagnia di bandiera rivelano ai potenziali acquirenti (sono 32 quelli che hanno inviato le prime - non vincolanti - manifestazioni di interesse) una serie di dati riservati non contenenti, naturalmente, informazioni che possano avvantaggiare i competitor.

A dirlo è il commissario straordinario della compagnia Enrico Laghi, nel corso di un'audizione al Senato.

"Prevediamo poi - ha proseguito Laghi - un tempo breve per poter tirare le prime somme a metà luglio, e contiamo di avere manifestazioni di interesse significative nel corso dell'autunno".

LA LETTERA AI DIPENDENTI - Intanto l'altro commissario, l'ex direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, ha tranquillizzato i lavoratori via mail.

"Dopo un crollo iniziale - si legge nella lettera - le prenotazioni sono tornate ad aumentare. A oggi 600 milioni di euro sono ancora interamente nelle casse di Alitalia".

"Il mese di maggio è stato complicato, sicuramente uno dei più turbolenti della storia di Alitalia, ma si è fortunatamente chiuso su una nota positiva. Nel mese, il fatturato si è attestato a 250 milioni di euro contro 240 milioni dell'anno precedente. Nonostante tutto è cresciuto".

"Lo sciopero ipotizzato nei prossimi giorni - prosegue, più aspro - è un grande regalo alla concorrenza. Speriamo non incida troppo sulla ripresa della compagnia".

Poi conclude: "Alitalia, se lo vorrà, o meglio se lo vorrete, ha un futuro importante davanti a sé. Ma perché questo accada i dipendenti dovranno essere il vento sotto le sue ali".

(Redazione Online/D)

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