Al di fuori delle offerte ufficiali giunte per Alitalia, al fianco delle ipotesi di "spezzatino" avanzate da alcuni potenziali compratori (come la tedesca Lufthansa e la low cost Easyjet), sarebbe giunta una proposta per l'acquisizione integrale della compagnia: a sottoporla il fondo statunitense Cerberus Capital Management, con una mossa che "potrebbe modificare la corsa per il controllo dell'aerolinea".

Lo scrive il "Financial Times", secondo cui Cerberus avrebbe giudicato l'asta ufficiale "troppo restrittiva" scegliendo di sottoporre una propria proposta, dal valore compreso fra i 100 e 400 milioni di euro, a patto di una "completa ristrutturazione" e del controllo dell'intero business.

Secondo il quotidiano economico-finanziario britannico, i rappresentanti del fondo avrebbero già avuto incontri con i commissari designati dal governo e Cerberus potrebbe proporre il mantenimento di una quota pubblica nell'azionariato dell'ex compagnia di bandiera, mentre ai sindacati sarebbe sottoposta una forma di "condivisione dei profitti".

Il fondo Usa ha rilevato e ristrutturato con successo Air Canada, acquisita nel 2004 dopo il fallimento e rivenduta anni dopo con profitto.

Secondo quanto dispone il regolamento europeo 1008 del 2008 la società - avendo passaporto americano - potrebbe rilevare solo il 49% di Alitalia.

(Redazione Online/F)

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