Ultime ore di speranza per i 1322 lavoratori di Air Italy tra Sardegna e Lombardia, che sperano – in extremis – in una proroga della cassa integrazione in scadenza il 31 dicembre.

Si tratta a oltranza, con la riunione convocata al ministero del Lavoro – dove è stato organizzato anche un presidio dei dipendenti della compagnia aerea – che è stata aggiornata nel pomeriggio.

In mattinata la proprietà ha ribadito la sua volontà di chiudere la procedura relativa ai licenziamenti oggi stesso.

"Nel corso dell'incontro abbiamo ascoltato le allucinanti e scellerate dichiarazioni dei rappresentanti della compagnia, decisi a licenziare oggi i lavoratori, praticamente alla vigilia di Natale e prima dell'approvazione della legge di Bilancio nella quale si sta lavorando per inserire norme ad hoc per arginare la crisi devastante che sta colpendo il trasporto aereo" - hanno spiegato Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo -, ora serve l'immediata apertura di un tavolo interministeriale con il coinvolgimento in prima persona dei ministri interessati, Giorgetti, Giovannini e Orlando, colpevolmente assenti durante tutta la vertenza".

Secondo le organizzazioni sindacali, "il totale disinteresse per il destino di questi lavoratori è inaccettabile, in particolare modo il silenzio dei dicasteri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili".

LA REGIONE: “DELUSI DALL’AZIENDA” – "Siamo profondamente delusi per la rinuncia da parte di Air Italy a scongiurare il licenziamento dei lavoratori e delle lavoratrici", ha commentato l'assessore del Lavoro Alessandra Zedda, "non possiamo lasciare che questa vertenza si chiuda senza una tutela dei posti di lavoro. Anche per questo stamani è stata chiesta con forza da parte delle Regioni e dei sindacati l'apertura del tavolo interministeriale. L'auspicio è che si possa arrivare a una soluzione per lo stop dei licenziamenti ma ci auguriamo anche che si possa costruire il percorso relativo alla proroga della cassa integrazione ma soprattutto al reinserimento".

L’APPELLO BIPARTISAN DELLA POLITICA – Anche la politica ha lanciato un appello bipartisan per scongiurare i licenziamenti.

"Il ministero del Lavoro si è impegnato molto per affrontare questa situazione: ora è necessario il supporto di tutto il governo per scongiurare un nuovo disastro sociale che si abbatterà sulla Sardegna e sulla Lombardia. Nel comparto del trasporto aereo si sta registrando da tempo una drammatica emorragia di posti di lavoro alle vicende Alitalia e Air Italy si aggiungono la crisi di tante piccole compagnie. Il presidente Draghi scenda in campo, coordinando un tavolo comune sul tema, da un lato per sostenere la prosecuzione degli ammortizzatori sociali oltre il 31 dicembre 2021, e dall'altro per avviare una riflessione globale sull'argomento per riportare serenità a migliaia di famiglie che vedono crollare il proprio futuro", ha dichiarato il deputato democratico Gavino Manca.

Sulla vertenza è intervenuto Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia: "Da due anni, aspetto risposta dal ministero dei Trasporti di trattare la vertenza Air Italy come quella di Alitalia ma, né il governo Conte né quello Draghi, hanno mai avuto la decenza di rispondere. A questi lavoratori viene tolto il lavoro e anche la cassa integrazione nonostante gli emendamenti di maggioranza e opposizione. Abbia il governo il coraggio di venire in Aula per affrontare questo dramma sociale".

(Unioneonline/F)

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