Ammontano ad almeno 10 milioni di euro i danni causati all'agricoltura italiana dall'ondata di maltempo che sta sferzando l'Italia in questi giorni.

La stima, ancora provvisoria, è stata fatta da Coldiretti.

Sotto accusa, oltre alle piogge, anche le grandinate, che hanno provocato pesanti conseguenze da Nord a Sud, Sardegna compresa.

La zona più colpita è quella del Nuorese, bersagliato nel weekend da una "cascata" di sfere di ghiaccio che hanno imbiancato strade e campi coltivati.

"Nei territori colpiti dal maltempo sono state avviate le procedure per la verifica dei danni e la dichiarazione dello stato di calamità", spiega Coldiretti.

"Campi devastati - aggiunge una nota dell'associazione - si segnalano a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale, dalla Lombardia al Piemonte, dall'Emilia Romagna al Lazio, dalle Marche alla Puglia, fino alla Basilicata e alla Sardegna".

Ancora: "Il maltempo fuori stagione ha colpito la Penisola in un momento particolarmente delicato per l'agricoltura con le semine, le verdure e gli ortaggi in campo e le piante che iniziano a fare i primi frutti. Grandinate killer hanno fatto strage di ortaggi, cereali, girasole e frutta, colpendo campi, serre, vigneti, agrumeti, oliveti e ciliegi compromettendo i raccolti dopo un anno di lavoro".

Come detto, è la grandine che ha inflitto i danni maggiori: "È l'evento più temuto dagli agricoltori in questo momento - conclude Coldiretti - perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti e spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi, dopo un anno di lavoro".

(Unioneonline/l.f.)
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