In quello storico teatro ucraino sfiorato dai missili russi la sassarese Chiara Demelio ha lavorato sino a qualche mese fa. La scenografa ha realizzato il progetto scenografico e diretto i relativi lavori di allestimento per le scenografie di due opere di Giacomo Puccini che hanno debuttato nel Teatro Nazionale di Odessa: “Gianni Schicchi” e “Suor Angelica”.

Chiara Demelio commenta: “E’ stato terribile! Ho subito pensato a tutte le persone che ho conosciuto al Teatro, a partire dalla Direzione, ai musicisti, ai tecnici di palcoscenico, ai cantanti, ai ballerini, al reparto sartoria, alle maestranze e a tutto il mondo di persone che ruotano attorno a quel fantastico e gigantesco luogo che ho imparato ad amare”.

Docente di arte scenografica all'Accademia Belle Arti di Brera, Chiara Demelio ha accettato l'incarico un anno fa, quando la situazione non sembrava così grave. Ma nonostante l'intensificarsi dei bombardamenti, il Teatro di Odessa ha rappresentato le opere di Puccini due mesi fa: “Gli spettacoli, per via del coprifuoco, si svolgevano nel pomeriggio e il dopo teatro prevedeva una breve passeggiata in centro. L’atmosfera era surreale: sulle strade, addobbate in grande stile con festoni natalizi, c’erano tanti giovanissimi perché tutti gli altri uomini erano chiamati alle armi, musica di sottofondo, bancarelle, luci colorate, parchi e giardini fioriti. Poi, quando sentivi le sirene di allerta che annunciavano i botti dei missili che si sentivano in lontananza, c’era una gran senso di smarrimento e si correva al riparo. E’ vero, non posso certo dimenticare i disagi, i continui suoni allarmanti delle sirene, il coprifuoco notturno…, ma, ciononostante, in un'Odessa assediata da settimane di attacchi missilistici e blackout che hanno lasciato i residenti senza luce e riscaldamento, gli abitanti di Odessa hanno riempito il loro teatro dell'opera e del balletto il 20 dicembre, attratti dal fascino della musica italiana”.

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