L’Ucraina ha celebrato a Bucha la giornata della cultura italiana. Nel parco della città martire, liberata dopo oltre un mese di occupazione russa, tanti eventi dedicati all’Italia: i laboratori sulle opere di Gianni Rodari, il libro ‘’Pimpa’’ tradotto in ucraino, una masterclass dedicata ai balli del meridione.

Manu Invisible a Irpin, ritratto da Enrico Monni
Manu Invisible a Irpin, ritratto da Enrico Monni
Manu Invisible a Irpin, ritratto da Enrico Monni

Manu Invisible ha realizzato un murale di 12 metri per 6, su un edificio di fronte al comune.  Bucha, anche grazie alla Cooperazione italiana, ha saputo cancellare l’orrore delle macerie, diventando un simbolo di resistenza dopo le atrocità dell’invasione.

Il murale (Foto: Enrico Monni)
Il murale (Foto: Enrico Monni)
Il murale (Foto: Enrico Monni)

‘’Try-Fly’’ è un pezzo del futuro museo a cielo aperto realizzato da artisti di tutto il mondo. L’ambasciatore Francesco Zazo ha ricordato i giorni dell’occupazione: «Qui sono stati perpetrati crimini di guerra e violati i più elementari diritti umani. Oggi sono contento di questa voglia di rinascere». 

L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Aics Kiev, la fondazione Cesvi e la ong ucraina Ya Buchanets, il comune di Bucha.

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