Sassari è un poliedrico microcosmo di tradizioni e aspetti culturali che la cronaca, la storia e le antiche fonti descrivono nella sua più profonda intimità attraverso la sua socialità, la geografia dei luoghi urbani, dei caffè, del consumo e del passeggio, la sua toponomastica, i personaggi che ne hanno incarnato la storia minore e quotidiana. Da mercoledì alle 18 la sede sassarese della Fondazione di Sardegna ospita “Strade Maestre” il ciclo di incontri organizzato dal Circolo culturale Aristeo.

“Cartoline da Sassari. I luoghi preferiti dai sassaresi tra Belle Époque e primo dopoguerra” è il titolo del primo approfondimento, curato da Stefania Bagella. Il focus è legato a toponomastica e odonomastica, ambito di riflessione critica sull’evoluzione dei contesti urbani e sulla storia e funzione delle strade.

L'incontro si propone come un viaggio nel tempo attraverso le cartoline illustrate di Sassari: una finestra sulla storia, la cultura e la bellezza della città nell’epoca d'oro delle cartoline.

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