I l voto incombe e resta poco tempo per imparare a eseguire con disinvoltura il salto sul carro del vincitore. Per evitare stiramenti, figuracce o infortuni ripassiamo rapidamente le tecniche migliori.

Stile Fosbury: si esegue dando inizialmente le spalle al carro (es: “Guarda, se c’è uno che non è mai stato di destra sono io”) per effettuare poi un’improvvisa torsione nella parte conclusiva del ragionamento (“ed è proprio per questo che voto Meloni”). Detto anche salto logico, è da tempo il più comune.

Salto con l’hashtag: cancellate dalla vostra pagina Instagram le vignette di Makkox (o quelle di Altan da Facebook, se siete cresciutelli) e per tre giorni postate roba tipo #dimammaceneunasola, #arcobalengo e #confpartigianatoanchebasta. In un paese con una memoria labile come questo, al quarto giorno sarete per tutti un patriota notorio.

Salto sul posto: per chi vuole cambiare posizione sfruttando la rotazione terrestre. Appena qualcuno parla di Ius Soli, progressività del fisco o coppie gay, spiccate dei balzi verso l’alto in modo da restare il più possibile a mezz’aria. Quando toccate terra ricordate di pronunciare la formula: “Non mi sono spostato io, è il mondo che va a destra”. Se eseguito a ogni elezione, oltre a salvare la coscienza questo esercizio è ottimo per rassodare i glutei.

© Riproduzione riservata