Dalle basi
S e dal centro si va verso destra, l’atteggiamento verso la campagna di vaccinazione si fa gradualmente sempre più ostile. Già alla latitudine di Salvini fioriscono mille distinguo e cento obiezioni, se poi si arriva ai fascisti li trovi in piazza urlanti e scalmanati perché “la libertà è sacra”.
Eppure se si segue lo stesso itinerario e dal centro si va verso destra, l’atteggiamento verso il suicidio assistito si fa rapidamente sempre più ostile: già all’altezza di molti autoproclamati moderati-liberali e dei cattolici tradizionalisti trovi uno spietato muro di no. Nessuno può legalmente uccidersi neanche se è immerso in un inferno quotidiano, e neanche se la Consulta pensa che abbia il diritto di andarsene, perché “la vita è sacra”.
Quindi la libertà di morire quando la vita è atroce non esiste, mentre la vita (propria e degli altri) non è più sacra se a minacciarla è il Covid: qui conta solo la libertà.
Ragazzi, a questo punto la politica non c’entra più. C’entrano un senso minimo di umanità e l’istinto di conservazione della collettività. O almeno ciò che chiamiamo abitualmente buonsenso.
Perciò cominciamo dalle basi: l’eutanasia non è contagiosa.