U na cosa che abbiamo capito da questo vertice europeo è che si chiamano frugali i Paesi che frugano nei bilanci degli altri, storcendo il naso e facendo una faccia scandalizzata.

Quel che invece non si è capito è come mai l'Olanda - che sulla carta ha metà del nostro Pil e meno di un terzo degli abitanti - può prenderci a ceffoni così serenamente. E se fosse una cosa che fa solo l'Olanda, pazienza: ognuno ha la sua bestia nera, se gli elefanti temono i topi figuriamoci se noi non possiamo temere chi ci ha portato via le tasse della Fiat (pardon: Fca) con la propria disinvolta politica fiscale. Però, porca miseria, non lo fa mica solo l'Olanda. Passi la Francia, che è grande e grossa e quindi si prende le sue libertà, anche entrando a gamba tesa nel conflitto libico dove noi, per motivi atroci e antichi, dovremmo esercitare un ruolo. Ma addirittura l'Egitto - che con tutto il rispetto per le piramidi e per i giacimenti dati in gestione all'Eni non è esattamente una superpotenza - prima ci prende a sberle col caso Regeni e adesso ci sghignazza in faccia col caso Zaky.

Sarebbe così bello, così gratificante se l'Italia riuscisse a incutere a qualcuno almeno un pizzichino di quella paura grandissima che a intervalli regolari (per esempio sotto ogni elezione) riesce a fare agli italiani.

CELESTINO TABASSO
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