Lo stadio "Vanni Sanna", chiamato una volta Acquedotto, ritorna alla Torres. Sino al 2035, con opzione per i successivi cinque anni. Questa mattina negli uffici dell'Assessorato allo sport e politiche giovanili del Comune di Sassari, è stata firmata la convenzione con la società rossoblù per la gestione e l'avvio dei lavori dell'impianto. Il presidente della Torres Salvatore Sechi, accompagnato dall'avvocato Giampiero Moro, insieme con l'assessore allo Sport Rosanna Arru e il dirigente Roberto Campus, hanno siglato l'accordo che permetterà alla società sassarese di dare avvio al progetto di riqualificazione dello stadio, nell'ambito di una gestione diretta della struttura sportiva. Il progetto di riqualificazione prevede una una spesa complessiva di oltre 660 mila euro a carico della Torres, di cui 184 mila con garanzia fideiussoria del Comune di Sassari tramite Credito Sportivo.

I lavori si svolgeranno su due fasi di intervento. La prima, in 18 mesi, per i lavori urgenti di messa in sicurezza dello stadio; la seconda, in 16 mesi, per la realizzazione di infrastrutture inserite in un contesto di fruibilità completa che prevede l'apertura di tutti i settori dello stadio.

Il presidente rossoblù Salvatore Sechi ha dichiarato: "Oggi inizia un percorso nuovo e insieme con l'assessore Arru, e tutta la Giunta comunale e il sindaco Campus, a cui va il mio ringraziamento, mettiamo le basi per una strada che potrà essere percorsa anche in futuro grazie ad altri amministratori e altri imprenditori. Oggi possiamo iniziare a pensare allo stadio come ad un posto a disposizione di tutta la città".
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