Avete sbagliato obiettivo? La vostra squadra del cuore non ingrana? Vi siete portati a casa un calciatore che non fa al caso vostro? Niente paura, si può rimediare. Da giovedì 2 a venerdì 31 gennaio, tutti alla sessione di riparazione, il calciomercato invernale, fra sogni e bidoni. In sintesi, la Serie A si concede un mese di trattative - solo quattro mesi fa si è chiusa un'altra lunga estate di campagna acquisti e cessioni - per permettere ai direttori sportivi, ai presidenti e ai procuratori di ricostruire dove si è sbagliato e fare affari magari sfumati pochi mesi prima. Filo conduttore: i soldi, oltre le facce, perché si rimettono in corsa decine e decine di milioni di euro sognando il colpo riparatore o cercando di evitare pericolose catastrofi, leggi Napoli, Genoa e Milan, tanto per andare sulla stretta attualità. Un nome, su tutti quelli che arriveranno, è già una certezza, perché Zlatan Ibrahimovic, svedese di padre bosniaco e madre croata, emigrati e fortunati visto come è andata, è (ri)sbarcato al Milan e da giovedì 2 dicembre può celebrare il suo ritorno in Italia. È uno dei giocatori di calcio più forti e completi, uno dei migliori realizzatori di sempre, ha vinto dovunque abbia giocato, è strapieno delle sue capacità fisiche e balistiche (è alto 195 centimetri), ma si porta appresso un problema irrisolvibile: ha 38 anni. A meno che tu non sia l'Uomo Ragno, con la carta di identità ci devi fare i conti. Il Milan ritrova entusiasmo con lo svedesone, dopo questo drammatico girone d'andata - undicesimo posto, sei vittorie e otto sconfitte - ma l'impressione netta è che la coppia al timone, Maldini & Boban, non ne abbia azzeccata una.

Edgar Davids (Archivio L'Unione Sarda)
Edgar Davids (Archivio L'Unione Sarda)
Edgar Davids (Archivio L'Unione Sarda)

Fra i tanti affari che nei prossimi giorni affolleranno le pagine sportive dei quotidiani e dei siti, certamente quello del possibile arrivo di Arturo Vidal all'Inter desta le maggiori curiosità. Perché nell'estate 2019, la società affida le chiavi del club ad Antonio Conte, consegnando l'intero pacchetto a Beppe Marotta, gli uomini dei grandi trionfi della Juventus. Una delle prime decisioni della coppia di ferro è stata quella di allontanare Radja Nainggolan, centrocampista dalle doti anche offensive, passato al Cagliari dove sta giocando un campionato di altissimo livello. In questa sessione invernale del mercato, l'Inter sta inseguendo Arturo Vidal, più anziano di un anno rispetto al leader del Cagliari, stesso ruolo, caratteristiche simili, compresa quella di regalarsi una vita fuori dal campo sempre a mille all'ora. Stranezze di un pianeta dorato (per pochi) e pieno di ostacoli (per gli altri), dove si cerca di placare le ansie dei tifosi ridipingendo la facciata.

LA STORIA - In questi ultimi vent'anni, il calciomercato invernale ha comunque permesso a diversi club di chiudere affari straordinari. Nel 1993 il Milan acquista dall'Olympique Marsiglia il centrocampista 25enne Desailly. Difensore elegante e roccioso, va a segno perfino in Coppa Campioni, nella finale vinta per 4-0 sul Barcellona.

Nel 1998 invece la Juventus prende (dal Milan) l'olandese Davids. L'ex Ajax con la maglia bianconera trascina la squadra allenata da Marcello Lippi verso la conquista del titolo di Campione d'Italia.

Nel gennaio del 2004 l'affare lo sigla l'Inter, acquistando dalla Lazio il centrocampista serbo Stankovic, che resterà in maglia nerazzurra per 9 anni, vincendo 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Champions League e un Mondiale per Club. Nell'inverno della stagione 2006/2007 sono tre gli affari da ricordare, diversi colpi particolarmente importanti. Ronaldo - il Fenomeno - sbarca al Milan dal Real Madrid per 7,5 milioni di euro. Realizza 7 gol in 14 gare e con il Milan vince la Champions League nella rivincita di Atene contro il Liverpool. In rossonero anche il terzino Oddo (dalla Lazio), anche lui protagonista nella finale di Atene. Il terzo colpo lo mette a segno Eugenio Zamparini, patron del Palermo, che acquista dal Danubio un attaccante sconosciuto, Cavani, per 5 milioni di euro. Verrà ceduto, dopo straordinarie prestazioni, per 17 milioni al Napoli. Sarà poi il club degli sceicchi, il Paris Saint Germain, a pagare la clausola rescissoria da 64 milioni per portarlo a Parigi.

Javier Pastore con la maglia del Palermo (archivio L'Unione Sarda)
Javier Pastore con la maglia del Palermo (archivio L'Unione Sarda)
Javier Pastore con la maglia del Palermo (archivio L'Unione Sarda)

Un salto fino al 2009. Galliani, storico top manager del Milan, il migliore nelle fasi di riparazione del mercato, acquista Thiago Silva per 10 milioni dalla Fluminense. Il difensore verdeoro diventerà uno dei centrali più forti al mondo.

La Juve, nel 2011, si porta a casa per 300 mila euro il difensore Barzagli dai tedeschi del Wolfsburg. Il difensore toscano si rivelerà fondamentale nel ciclo interminabile di vittorie, fino all'uscita di scena pochi mesi fa. Nel gennaio del 2014 - lo ricordiamo benissimo - il passaggio di Radja Nainggolan dal Cagliari alla Roma, uno degli ultimi affari di Cellino da presidente rossoblù. Dopo un'asta con la Juventus, il Ninja sbarca in giallorosso, diventando una delle colonne della Roma. Il resto è storia recente.
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