C'è rammarico in casa Cagliari per una quarta vittoria consecutiva che era nell'aria e che è sfumata per alcuni errori dei singoli, senza nulla togliere al buon secondo tempo dell'Hellas Verona.

"Il fatto di essere rammaricati è un buon segno - sottolinea Maran ai microfoni di Sky Sport - significa che volevamo il massimo anche oggi ma non ci siamo riusciti. Non eravamo così lucidi dopo lo sforzo di Napoli, anche se abbiamo avuto, dopo il pari, le occasioni per tornare in vantaggio".

Una partita "combattuta", e il tecnico rimarca quel "giorno in meno di recupero fisico" rispetto agli avversari. "Lo abbiamo pagato".

Il più grande rimpianto è non averla chiusa dopo l'1-0: "Ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti, sapevamo che era rischioso tenerla aperta contro una delle squadre che sta meglio. Noi nel secondo tempo di sicuro eravamo meno brillanti, l'intenzione era continuare sulla falsariga del primo e abbiamo avuto un'occasione grossa per chiuderla. Non facendolo abbiamo dato speranze al Verona, ci sta dopo tre partite in una settimana".

Infine, un passaggio sull'episodio che ha deciso il match: "Ci hanno raggiunto su un infortunio, dispiace. Se si scivolava in campo? Sarebbe troppo facile dare la colpa ai giardinieri".

Nonostante tutto Maran non ha "niente da rimproverare alla squadra" e riconosce che "il Verona ha giocato una buona partita".

(Unioneonline/L)

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