Il bilancio finora è negativo. La Hertz Cagliari ha disputato otto turni di campionato. In tutto una vittoria e sette sconfitte, le ultime cinque di fila.

La formazione cagliaritana attualmente non naviga in buone acque, ma non sta certamente affogando. Ultima in classifica, è a due punti da un terzetto di squadre (Mantova, Roseto e Jesi) che con una sola vittoria si possono tranquillamente raggiungere.

Una vittoria darebbe sicuramente morale e ossigeno ad una squadra che domenica scorsa contro Imola è apparsa tale solo per almeno due quarti. Poi il giocattolo si è rotto e, appena la formazione toscana ha alzato il ritmo, è subentrata la paura, l'imprecisione al tiro, le palle perse e tutto quello che ha permesso a Imola di incrementare il vantaggio, salutare e portarsi a casa i due punti.

Capire e cercare di risolvere il problema. Questo l'obbiettivo che lo staff tecnico (e societario) della Hertz si è posto per poter salvare una stagione che non è certo cominciata nel migliore dei modi. Riccardo Paolini, domenica al termine del match contro Imola si è assunto tutte le colpe, ma in campo non c'era lui, c'era un gruppo di giocatori che al primo acuto di Imola si è nascosto e ha perso la lucidità e la determinazione.

E intanto la nona giornata di andata incombe con i cagliaritani che saranno impegnati in casa dell'Assigeco Piacenza. Coach Paolini stamane ha presentato la sfida di sabato sera. "Lunedì alla ripresa dei lavori abbiamo fatto il miglior allenamento della stagione", ha ammesso il tecnico pesarese. "I ragazzi hanno lavorato con grande intensità e impegno". Ovvio che il discorso sia ricaduto sul pessimo momento attraversato da Rullo e compagni.

"Facciamo fatica tutti quanti a trovare una risposta sul perché la domenica giochiamo con un'altra faccia. Ci manca qualcosa nell'arco dei quaranta minuti a livello di leadership, già sabato mi aspetto delle risposte su questo fronte". L'Assigeco Piacenza attualmente occupa la dodicesima piazza con tre vittorie all'attivo. "A Piacenza sarà una partita non facile" spiega Riccardo Paolini. "L'Assigeco ha un giocatore che i sardi conoscono molto bene come Matteo Formenti, sicuramente una delle migliori guardie del campionato di A2. Non dobbiamo guardare agli altri ma pensare solo a noi per capire di che pasta siamo fatti, bisognerà tirare qualcosa fuori prima che sia troppo tardi".
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