In vista dell'inaugurazione della stagione operistica 2020 della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, presieduta dal sindaco Paolo Truzzu e guidata dal sovrintendente Nicola Colabianchi, domani, venerdì 24 gennaio, alle 17, nel foyer di platea del Teatro, sarà presentato dallo stesso sovrintendente il primo e attesissimo titolo del cartellone in un incontro con il pubblico.

"Palla de' Mozzi" di Gino Marinuzzi debutterà venerdì 31 gennaio alle 20.30 (turno A), e sarà rappresentato fino a domenica 9 febbraio.

L'ingresso alla presentazione è libero.

Direttore d'orchestra, compositore, pianista, librettista, e dallo scorso novembre sovrintendente in città dopo la partenza di Claudio Orazi per il Carlo Felice di Genova, Nicola Colabianchi è stato direttore artistico del Teatro dell'Opera di Roma.

In qualità di direttore d'orchestra, vanta numerose presenze televisive, tra le quali quelle in prima serata su RAI 1 nella trasmissione "Mettiamoci all'Opera" (2009-2012); tra le altre cose, ha diretto la prima esecuzione cinese di Manon di Massenet ad Hong Kong e la prima albanese di Salome di Strauss a Tirana. Tra i tanti concerti sinfonici diretti, è da segnalare quello del 2013 in Vaticano, nella Sala Nervi, davanti a 8000 spettatori e trasmesso su RAI 1 e RAI 5. Ha composto musica e libretto dell'opera lirica Il Mago, prima opera della storia ispirata ad un fumetto (Mandrake), allestita in prima assoluta al Teatro Brancaccio di Roma, sotto la sua direzione nel dicembre 2000 ed è autore di musica sinfonica e cameristica e di importanti riorchestrazioni (Wesendonk Lieder, 4 Letzte Lieder, Concerto per pianoforte di Chopin) con esecuzioni in Italia e all'estero.

Come pianista, secondo la più schietta tradizione dei direttori d'orchestra, tiene numerosi concerti con i cantanti, sia nel repertorio operistico che in quello liederistico.

È, inoltre, autore di svariati libretti d'opera.

Esperto e storico di voci liriche ha curato per RAI lnternational, come autore e conduttore, circa 120 trasmissioni monografiche, dedicate alle registrazioni di artisti del passato, dalle origini del fonogramma agli anni '60.

L.P.
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