Un'intervista, quella rilasciata ieri al messaggero da Massimiliano Pani, il 55enne figlio e produttore di Mina, che ha acceso l’interesse di viale Mazzini.

E questo perché, nel rispondere alle domande del giornalista, Pani in un passaggio su un'eventuale direzione artistica della madre alla 70esima edizione del festival di Sanremo, ha affermato: "Se la Rai le chiedesse di scegliere i brani in gara, e le permettesse di mantenere la sua visione artistica, credo proprio che accetterebbe".

"Mina è Mina – il commento dell'ad di viale Mazzini Fabrizio Salini -. E di fronte a un'apertura come questa manifesto tutto il mio interesse e quello dell'azienda. Chiamerò Massimiliano Pani nei prossimi giorni per dirgli che siamo ovviamente disponibili, per uno o più incontri, per ascoltarlo e ragionare sul futuro del Festival".

Al momento sull'edizione numero 70 della kermesse della canzone italiana nulla è stato deciso: Amadeus è in pole position per la conduzione, ma l'incarico non è stato ancora ufficializzato. Idem per la direzione artistica: si era parlato di Carlo Conti, ma poi tutto si è arenato.

Una decisione dovrebbe arrivare nella seconda settimana di maggio, quando è stato convocato a Milano un tavolo con alcuni professionisti del settore musicale per discutere di composizione delle giurie, meccanismi di voto e possibili conflitti di interesse.

"Con il loro contributo speriamo di trovare la opportune soluzioni per fare un festival sempre migliore", ha commentato Salini.

(Unioneonline/v.l.)
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