È uno degli appuntamenti più attesi della Stagione teatrale 2018/19 del Cedac, presieduto da Antonio Cabiddu, che porta a Cagliari e in tutta l’Isola la grande prosa proposta dalle più importanti compagnie italiane nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

A calcare il palcoscenico del Teatro Massimo da stasera, mercoledì 9, a domenica 13 gennaio, sarà uno degli attori più amati dal pubblico, Pierfrancesco Favino, personalità artistica dal talento straordinario, capace di interpretare i ruoli più diversi passando dal genere drammatico alla commedia con una facilità ed una naturalezza sorprendenti.

Il debutto è per le 20.30 di oggi e l’Opera in programma è “La notte poco prima delle foreste” di Bernard-Marie Koltès per la regia di Lorenzo Gioielli.

Il protagonista ha curato anche l’adattamento teatrale, mentre le luci sono di Marco D'Amelio e il sound di Sebastiano Basile.

L’intelaiatura di questo lavoro è un paradigma straordinario, un testo fluentissimo e irto nella sua prosa vertiginosa, aliena da punteggiatura ferma, tutta pervasa di anacoluti e biasimi come un romanzo-pamphlet di Céline.

I temi assoluti di questo autore, prematuramente scomparso a quarant’anni, affiorano in una comunicazione per voce solista, un poema teatrale che sconta i problemi dell’identità, della moralità, dell’isolamento, dell’amore non facile.

Dal 1991 anno del suo debutto con “Una questione privata”, film Tv con la regia di Alberto Negrin, ad oggi, la carriera di Pierfrancesco Favino è stata un crescendo di successi e di premi.

Ha lavorato molto nel cinema, ha fatto anche tantissima tv, ma la sua bravura lo porta spesso in teatro, come nel caso della Stagione Cedac che ospita il suo monologo, dopo il successo che lo ha visto protagonista l’anno scorso a Sanremo quando interpretò un estratto del lavoro di Koltes commuovendo l’Italia.

L’attore romano d’origine pugliese non si limita a presentare la sua carismatica figura sul palco e sullo schermo.

Grazie alla sua voce profonda ed estremamente duttile è anche apprezzato doppiatore di importanti attori come Daniel Day-Lewis, Vincent Cassel, Michael Shannon, Bernard Campan e Jacques Gamblin in film stranieri di successo.

Dal 2006 inizia a fare incetta di premi partendo dal Golden Graal 2006 - Miglior attore commedia per il film “Nessun messaggio in segreteria” e prosegue con il David di Donatello che vince due volte, nel 2006 per “Romanzo criminale” e nel 2012 per “Romanzo di una strage”.

ALTRI PREMI CONFERITI A FAVINO

Per gli stessi film vince anche i Nastri d’Argento.

Altro riconoscimento ai Nastri d'argento 2017 - Premio Nino Manfredi è per “Moglie e marito”.

Nel 2012 è Globo d'oro e Ciak d’Oro per “Romanzo di una strage”.

Anche al Festival du Films d'Aventures de Valenciennes è Prix d'Interprétation Masculine per “Romanzo criminale” nel 2006, mentre al Festival Internazionale del Cinema di Berlino è Premio Bacco.

Ancora premi al Roma Fiction Fest per le fiction “Liberi di giocare” (2007) e “Pane e Libertà” (2009).

Per due anni, nel 2009 e nel 2012 è Premio Flaiano Premio nella sezione televisione e nel 2012 come attore dell’anno.

Non poteva mancare nel palmares il Premio Cinematografico Internazionale "Rodolfo Valentino" che vince nel 2009 come Miglior attore per la stagione 2008/2009

Nel 2014 è Premio E.T.I. Gli Olimpici del teatro come Miglior attore protagonista per “Servo per due” mentre all’International Film Festival - Premio Nuovo Imaie è miglior attore Italia FilmFest/Opere prime e seconde per “Senza nessuna pietà” nel 2015.

Ma sono tanti i suoi ruoli indimenticabili in film come “Saturno contro”, “Baciami Ancora”, “Una notte al museo”, “A casa tutti bene” e tantissimi altri.

Sarà certamente una interpretazione imperdibile quella che Favino proporrà a Cagliari, una prova d’artista di grande intensità a cui i suoi tanti fan non potranno rinunciare.

Per chi lo volesse ascoltare da vicino, Pierfrancesco Favino incontrerà il pubblico domani giovedì 10 gennaio alle 17.30 nella sala M2 del Teatro Massimo per il ciclo “Oltre la Scena” nell’ambito della rassegna “I Pomeriggi della Fondazione”.

L.P.
© Riproduzione riservata