"Tutto bellissimo. E tutto anche assurdo: mai vista una crisi gestita così. Se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere! Salvini sente scivolarsi via la poltrona e sa che solo con il potere potrà avere ancora un (breve) futuro. Il capitano si è impaurito di brutto. E dunque offre tutto a Di Maio. Scene da far impallidire il calciomercato".

Con queste parole Matteo Renzi torna ad attaccare il leader della Lega con un lungo post su Facebook, in cui dice la sua sulla crisi di governo, in attesa del voto in Senato sulla mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte, in programma martedì 20 agosto.

Ieri il ministro dell'Interno aveva tentato di riaprire un dialogo con il Movimento 5 Stelle, dicendosi pronto a proseguire l'esperienza di governo, dopo un rimpasto.

Proposta rispedita al mittente da Luigi Di Maio: "Ormai la frittata è fatta", il commento del leader pentastellato.

"Adesso vedremo che cosa farà il M5S: può davvero accadere di tutto. Noi abbiamo una sola stella polare: il rispetto delle Istituzioni. Solo quello", si legge ancora nel post dell'ex segretario del Partito democratico.

"Prima l'Italia. Poi il Pd, le correnti, le esigenze personali: prima l'Italia - prosegue il senatore Pd ed ex premier -. Prima le Istituzioni. Siamo pronti a un Governo Istituzionale per salvare le famiglie dall'aumento dell'IVA e per evitare che l'Italia sia isolata in Europa. E siamo ancora più pronti a fare un'opposizione ancora più dura se grillini e leghisti si rimetteranno insieme per una banale esigenza di poltrone".

"Una settimana fa Salvini sembrava invincibile, quattro giorni fa eravamo in campagna elettorale, due giorni fa Governo Istituzionale, domani chissà. Una persona seria dopo aver perso si dimette. Costa fatica, lo so bene. Ma dimettersi è un gesto di dignità. Salvini non sa che cosa sia la dignità, impaurito com'è. Deve scegliere se salvare la poltrona o salvare la faccia: sceglierà la poltrona per qualche mese, perderà la faccia per sempre", conclude il messaggio.

Altri esponenti dem aprono all'ipotesi di un accordo con il M5S, tra cui il capogruppo dei deputati del Pd Graziano Delrio che, intervistato da "Radio Capital", ha ricordato di essere sempre stato "aperto al dialogo con i Cinque Stelle, non ero di quelli che dicevano 'mai'".

(Unioneonline/F)
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