Martedì pomeriggio, a partire dalle 16, si insediano in Consiglio regionale le commissioni e il governatore Christian Solinas dovrebbe assegnare le sette deleghe rimaste per la sua Giunta. Si tratta di quelle relative a Lavori pubblici, Urbanistica, Agricoltura, Affari generali, Cultura, Trasporti, Industria.

Cinque assessori sono invece già stati nominati: Giuseppe Fasolino (Forza Italia) alla Programmazione e Bilancio, Alessandra Zedda (Forza Italia) al Lavoro, Mario Nieddu (Lega) alla Sanità, Gianni Lampis (Fratelli d'Italia) all'Ambiente, e Gianni Chessa (Psd'Az) al Turismo.

La lista dei nomi mancanti sarebbe già pronta, ma il presidente della Regione starebbe facendo in queste ore le ultime valutazioni.

Secondo indiscrezioni, i Riformatori approderanno ai Lavori pubblici, sembra con il coordinatore regionale Pietrino Fois. L'Urbanistica sarà in quota sardista: a giurare Quirico Sanna. Sicura anche la Cultura, con Andrea Biancareddu dell'Udc. E gli Affari generali con Giorgio Todde (Lega).

I nodi sono invece quelli su Agricoltura, Industria e Trasporti. Per la prima è in corsa Daria Inzaina (della Lega), che ha come unico titolo di studio la terza media e per questo elemento, che potrebbe rivelarsi un ostacolo, la Lega dovrebbe rinunciare e prendere l'Industria, sempre con una donna. Se invece il Carroccio conserva l'Agricoltura, l'Industria resterà destinata ai consiglieri del Misto ed ex Sardegna 20Venti Domenico Gallus e Pietro Moro, che, anche in accordo con Roberto Caredda di Sardegna Civica e Valerio De Giorgi di Fortza Paris, indicherebbero una donna.

Infine i Trasporti, dove potrebbe arrivare un tecnico di fiducia del presidente, forse la direttrice generale dell'assessorato, Gabriella Massidda.

Per quanto riguarda le commissioni, alla presidenza della Sanità dovrebbe approdare il consigliere del Misto gradito a Giorgio Oppi, Domenico Gallus, anche se Forza Italia indicherà Antonello Peru. Venerdì i gruppi hanno indicato le adesioni dei rispettivi consiglieri. La più affollata è la commissione Bilancio, la meno ambita è la Cultura.
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