"La reazione del governo tedesco e dell'Ue alla catastrofe in Italia è una vergogna. L'egoismo vince sulla solidarietà. In considerazione del fallimento della politica, in Europa serve la solidarietà fra i cittadini. Sono cosciente delle conseguenze economiche per tutta la gente. Saranno disastrose, anche per i giovani nel tuo gruppo di ricerca. Perciò vorrei fare una proposta: offro € 10 000 per condurre uno studio". La lettera è indirizzata a Mauro Carta, psichiatra e docente all'università di Cagliari. A scriverla, il professor Matthias Angermeyer, psichiatra e sociologo tedesco con trascorsi quasi decennali nell'ateneo del capoluogo isolano, che non ha gradito l'atteggiamento del governo del suo Paese nei confronti dell'Italia sulla questione Eurobond. E non ha perso tempo nell'esternare tutto il suo dissenso. Un dissenso per la cancelliera Angela Merkel che non arriva da uno sconosciuto, ma da un intellettuale di primo piano.

"E' stato un opinion leader riconosciuto a livello internazionale nel campo della psichiatria sociale - spiega professor Carta, tracciando un ritratto del suo collega - ha diretto per un lungo periodo il centro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di Lipsia. I suoi studi hanno interessato le opinioni della gente sui sistemi di cure con particolare attenzione alla psichiatria e l'epidemiologia dei disturbi psichiatrici".

Ma perché ha deciso di donare questi soldi per una ricerca in Sardegna? "Dopo la pensione, dal 2009 al 2019 - dice Carta - ha insegnato come visiting professor all'università di Cagliari, nel corso di Tecnica della Riabilitazione psichiatrica ed Educatore professionale. Ha amato la nostra città e la nostra regione. Viveva nel quartiere Marina per alcuni mesi all'anno, conosceva il giornalaio, il panettiere, aveva fatto amicizia con i camerieri dei ristoranti. Ha imparato l'italiano e ha lasciato un ricordo molto forte in tutti gli studenti che hanno seguito le sue lezioni. Il professor Angermayer possiede una cultura raffinata, aveva seguito le lezioni di Adorno alla scuola di Francoforte, si era perfezionato in epidemiologia psichiatrica alla Mailman School della Columbia University a New York, ma sa comunicare in modo semplice e diretto rendendo accessibili contenuti e temi difficili e complessi".

Ecco l'amore per la nostra terra. "In Sardegna ha anche contribuito alla creazione di numerose ricerche sul campo. Lo scorso anno ha avuto problemi di salute e ha dovuto rinunciare alle sue lezioni nel nostro ateneo. Però non ci ha dimenticato. Avendo letto e sentito la situazione dell'Italia a causa del Coronavirus, non è rimasto indifferente>.

Un bel gesto, potrebbe servire in parte a smorzare le tensioni tra i due Paesi che nei giorni scorsi hanno contribuito a far riemergere antiche dispute neanche troppo simpatiche. "Certo, Angermayer è una persona dalla sensibilità straordinaria - dice ancora Carta - è uno che vive della sua pensione, non è ricco e non ha patrimoni di chissà quale valore. Anche per questo il suo gesto assume un significato ancora più importante. Noi stiamo pensando di impiegare questa somma come contributo a un giovane ricercatore impegnato nel progetto di monitoraggio/supporto a un gruppo di anziani nel periodo del coronavirus e oltre. Il progetto avrà il nome del professor Angermayer, che, al di là del simbolico contributo materiale, ha mostrato la sua solidarietà con i nostri giovani anche con dieci anni di insegnamenti, niente affatto banali".

Mauro Carta adesso sottoporrà al vaglio del comitato tecnico dell'università la sua idea: "E' la procedura, ma sarà snella. Sono convinto che non ci metteremo molto a essere operativi. E poi ci tengo molto che il professor Angermayer veda quanto prima come i suoi risparmi siano finiti in azioni utili al prossimo". Cioè, azioni di solidarietà, esattamente come quella mostrata dal docente tedesco che avrà dunque un seguito. Quasi a dispetto della Merkel e delle politiche europee poco attente alle difficoltà che l'Italia e altri Paesi stanno vivendo.
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