Zero contagi, per il secondo giorno consecutivo, a Wuhan, in Cina, primo focolaio della pandemia del coronavirus.

Lo ha riferito la commissione sanitaria nazionale, precisando che in tutto il Paese ci sono stati "solo" altri 39 casi di infezione importata dall'estero e 3 decessi, di cui 2 nella provincia dell'Hubei e uno in quella del Liaoning.

I casi confermati sono saliti a 80.967 totali, comprensivi di 6.569 pazienti ancora sotto trattamento medico, di 3.248 morti e di 71.150 persone dimesse dagli ospedali, che hanno spinto la quota dei guariti all'87,8%.

Calano i contagi anche in Corea del Sud, nazione che, prima dell'esplosione dell'epidemia in Italia, era il secondo Stato più colpito dall'epidemia.

Qui i nuovi casio sono ritornati a scendere sotto quota 100, a 87, all'indomani dell'impennata inattesa a 152. Il Korea Centers for Disease Control and Prevention ha aggiornato i contagi a 8.652, in base ai dati della fine di giovedì. Sono 3 i nuovi decessi, per 94 totali, in gran parte registrati della popolazione più anziata già affetta da altre gravi patologie, come il cancro.

Il tasso di mortalità per gli uomini è dell'1,53%, contro lo 0,81%delle donne: quello complessivo resta poco sopra l'1%.

(Unioneonline/l.f.)
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