Uno "scudo" in plastica stampato in 3D, che permette di proteggersi da eventuali contaminazioni mentre si pratica il tampone oro-faringeo ai pazienti per la diagnosi dell'infezione da nuovo coronavirus.

Non solo: uno strumento che permette di completare l'operazione in soli 20 secondi invece di un minuto.

È l'eccezionale invenzione messa a punto da due infermiere cinesi, e che ora la Cina comincia a produrre su scala industriale.

Li Yaqin e Pan Bo, impiegate al Second Hospital della Shanxi Medical University, fanno parte della squadra di assistenza sanitaria inviata a Wuhan dalla provincia settentrionale cinese dello Shanxi. Soltanto nell'ultimo mese, questo team ha praticato tamponi oro-faringei su oltre 250 pazienti nella città-focolaio.

Ma come funziona il nuovo dispositivo? Con la mano sinistra l'infermiera copre con uno "scudo" in plastica trasparente la bocca del paziente, mentre con la destra infila il tampone attraverso il dispositivo direttamente nella cavità orale, prevenendo in maniera efficace i rischi di contagio da microparticelle di saliva infetta.

A seguito di diverse modifiche e con l'aiuto della Qingdao Pulee Medical Technology Co., il design del nuovo dispositivo è stato realizzato attraverso la stampa in 3D.

Secondo l'azienda produttrice, la produzione in serie verrà avviata entro un mese.

(Unioneonline/v.l)
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