Russia sotto choc dopo che un uomo è stato intercettato dalla Polizia mentre cercava di buttare i resti del corpo di una donna nel fiume Moika di San Pietroburgo.

Oleg Sokolov era completamente ubriaco e gli agenti, successivamente all'arresto, hanno trovato il braccio della vittima nel suo zaino. Il noto storico russo ha confessato di aver assassinato Anastasia Yeshchenko, 24enne ex studentessa con la quale condivideva la passione per Napoleone e la storia francese.

Il 63enne ha detto di aver ucciso la donna durante una lite e poi di averle tagliato la testa, le braccia e le gambe.

Voleva sbarazzarsi del cadavere prima di suicidarsi pubblicamente vestito come il celebre generale tranpalpino. Scattato l'allarme, i poliziotti hanno trovato gli altri resti della Yeshchenko nell'appartamento in cui i due abitavano.

Sokolov già nel 2008 aveva picchiato e minacciato di morte una ragazza, ma la vicenda non aveva avuto seguiti giudiziari. Nel 2003 era stato nominato dall'allora presidente della Francia Cavalier della Legion d'onore.

Il fratello della vittima Sergei Yeshchenko ha riferito di aver parlato con la sorella qualche ora prima della morte: "Il motivo dell'omicidio è la gelosia".

(Unioneonline/M)
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