L'attivista pro-democrazia Joshua Wong è stato rilasciato su cauzione è potrà recarsi in Germania e Usa, restando all'estero dal 9 al 23 settembre.

Wong, 22 anni e già leader della "movimento degli ombrelli" del 2014, è stato fermato di ritorno da Taiwan con l'accusa di aver violato i termini della libertà condizionata decisa dopo l'arresto del 30 agosto scorso.

La Eastern Court, tuttavia, ha riconosciuto oggi che le violazioni allora riscontrate erano legate a "documentazione inaccurata", e l'arresto sarebbe dunque solo stato il frutto di una cattiva stesura documentale: un disguido, dunque, riconosciuto dalla difesa e dalla pubblica accusa, come ha riportato il South China Morning Post.

Wong, arrestato il 30 agosto e liberato su cauzione lo stesso giorno, deve rispondere di organizzazione, incitamento alla partecipazione e adesione all'"assedio" della sede centrale della polizia di Wan Chai fatto dai manifestanti il 21 giugno.

La speranza di Wong, ora, è trovare nuovo sostegno internazionale per la democrazia di Hong Kong grazie ai viaggi in programma a Berlino e a New York.

"La mia detenzione è del tutto inaccettabile e inappropriata perché mi ha privato della libertà di movimento in base a speculazioni infondate", ha spiegato Joshua Wong al tabloid tedesco Bild prima di salire sull'aereo che lo sta portando in Germania.

"Ora che posso finalmente iniziare il mio viaggio a Berlino, vorrei ringraziare i miei colleghi che hanno lavorato tutta la notte per fornire tutto il supporto necessario nella circostanza del mio arresto" ha quindi proseguito lo studente di 22 anni.

(Unioneonline/v.l.)
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