Donald Trump tende la mano a Vladimir Putin.

Dal Cremlino fanno sapere di una chiamata tra il presidente Usa e l'omologo russo per cercare di contrastare gli incendi che stanno devastando le foreste della Siberia. Il capo di Stato americano ha offerto un aiuto consistente in termini di aerei ed elicotteri, gesto apprezzato dall'ex funzionario del Kgb: "Tra noi è possibile ripristinare totalmente le relazioni".

In pochi giorni, nelle regioni artiche, sono andati a fuoco due milioni di acri di terreno ed è stata rilasciata una quantità di anidride carbonica pari a quella che emette il Belgio in un anno. L'emergenza climatica rappresenta un problema mondiale, anche perché al momento nessuno riesce a spegnere gli i roghi tra Krasnoyarsk e Irkutsk.

L'interesse statunitense non è casuale anche perché il fenomeno coinvolge, oltretutto, l'Alaska e presto potrebbe tirar dentro anche l'Europa aumentando notevolmente le temperature. Qualche conseguenza si è già vista e gli esperti parlano di ulteriori peggioramenti nei prossimi anni.

(Unioneonline/M)
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