C'è chi ha cento anni, chi addirittura 165. Ayse Ekici è nato nel 1854 e lui, come tanti altri over 100, si recherà alle urne per la prima volta a marzo, in occasione delle elezioni amministrative che si terranno in Turchia.

E no, la Turchia non è terra di longevità come la Sardegna. E l'uomo più anziano al mondo è morto ieri, all'età di 113 anni, in Giappone.

Le opposizioni accendono i riflettori sugli strani registri elettorali e puntano il dito contro Erdogan: per Akp, il partito del premier, quello di marzo è un importante test.

"Ci sono 6389 elettori con più di cento anni, ce n'è persino uno nato nel 1854. E la cosa più strana è che tra gli over 100 ci sono tanti alettori registrati per andare alle urne per la prima volta a marzo", denuncia al quotidiano Hurriyet il numero due per la comunicazione del partito Chp, Onursal Adiguzel.

E le stranezze non finiscono qui. Stando a quanto riportato dalla Bbc, i partiti di opposizione affermano di aver scoperto che ci sono più di mille elettori residenti in un solo appartamento, alcuni in edifici in costruzione, altri in palazzi vuoti, e - in un caso a Istanbul - un uomo che risiede al quinto piano di una palazzina che di piani ne ha quattro.

E poi, gli elettori senza cognome: Zulfu, 149 anni, e Ayse, 148. Balza inoltre agli occhi l'improvvisa registrazione di massa di elettori nel distretto di Orta, che rispetto all'ultima tornata elettorale sono praticamente raddoppiati.

Il Chp e il partito filo-curdo Hdp sostengono inoltre che le stranezze si concentrano nelle aree in cui alle ultime elezioni il partito di Erdogan ha perso un po' di voti.

Le denunce delle opposizioni, anche nella Turchia sempre meno democratica di Erdogan, fanno discutere. E su Twitter oggi un oppositore ha scritto che, dopo le denunce, oltre 57mila elettori sono stati cancellati dai registri.

(Unioneonline/L)
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