Nel mezzo del braccio di ferro con i democratici per la costruzione del Muro, Donald Trump, che ieri ha abbandonato l'incontro con i democratici per cercare di avviare un negoziato con la speaker democratica per mettere fine allo shutdown si reca oggi in visita sul confine con il Messico.

L'obiettivo è "incontrare il personale in prima linea nella crisi nazionale di sicurezza e umanitaria in corso”, aveva annunciato lo scorso 8 gennaio in un tweet la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders.

Il presidente Usa visiterà la città di McAllen, nello stato del Texas.

Martedì sera Trump aveva tenuto il suo attesissimo discorso alla nazione sulla crisi istituzionale in atto a Washington, legata allo shutdown e quindi al rifiuto del Congresso di finanziare il progetto per la realizzazione del muro contro l’immigrazione e le infiltrazioni criminali.

"Non sono ancora pronto a dichiarare l'emergenza nazionale, ma lo farò se continua lo shutdown", ha dichiarato Donald Trump prima di partire per il confine con il Messico. "L'emergenza nazionale - ha aggiunto - mi darebbe ammontare enorme di fondi", quelli necessari per realizzare il muro al confine senza passare per l'autorizzazione del congresso. "Ho l'opzione" di fare quella mossa, ha quindi spiegato, e "probabilmente la compierò" se falliscono le trattative per ottenere dal Congresso i fondi necessari per finanziare la barriera.

Secondo Trump il partito repubblicano è "unito" nel difendere la sua linea. I democratici sono invece d'accordo nel potenziamento dei confini Usa ma ritengono che la realizzazione di un muro sia inutile e costosa oltre che immorale.

(Unioneonline/v.l.)
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