Caos AstraZeneca, in Italia e in mezza Europa.

In seguito alla segnalazione di alcuni eventi avversi gravi in concomitanza con la somministrazione di dosi del vaccino anti-Covid appartenenti al lotto ABV2856, l'Aifa ha emesso in via precauzionale un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti.

L' Aifa "sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto - distribuito in tutta Italia - verranno analizzati dall'Istituto Superiore di Sanità". L'Aifa comunicherà tempestivamente "qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile". Sono 249.600 le dosi del lotto, hanno fatto sapere i Nas che le stanno sequestrando in tutta Italia.

Si parla di tre gravi "eventi fatali" (così li ha definiti Nicola Magrini, direttore generale dell'Aifa) di trombosi (che non è indicata tra i possibili effetti collaterali del farmaco) avvenuti tutti in Sicilia.

Il decesso di Stefano Paternò, militare di 43 anni originario di Corleone ma residente nel Catanese, morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione. Il giorno prima si era sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto a cui fa riferimento Aifa. Poi c'è Davide Villa, 50 anni, agente della Squadra Mobile di Catania, morto 12 giorni fa anch'egli dopo l'inoculazione di una dose dello stesso lotto del vaccino AstraZeneca.

Su entrambi i casi è stata aperta un'inchiesta. Una terza Procura, quella di Trapani, indaga sulla morte del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco, di 54 anni, stroncato da un infarto 48 ore dopo aver fatto il vaccino: l'autopsia avrebbe escluso qualsiasi nesso di causa ed effetto, ma la procura ha deciso di disporre ulteriori esami istologici.

LE INCHIESTE - Le Procure di Catania e di Siracusa indagano sui due decessi. Quella catenese ipotizza l'omicidio colposo per la morte di Davide Villa, non ci sono indagati al momento.

Una decina invece le persone indagate dalla Procura di Siracusa per la morte di Stefano Paternò. Il procuratore capo Sabrina Gambino ha disposto il sequestro del lotto e iscritto tutta la catena di distribuzione del vaccino dalla società Astrazeneca che lo produce, fino al personale sanitario dell'ospedale militare che si è occupato dell'inoculazione. L'accusa per tutti è di omicidio colposo.

L'AZIENDA - "Da un'analisi dei nostri dati di sicurezza su oltre 10 milioni di somministrazioni non è emersa alcuna prova di un aumento del rischio di embolia polmonare o trombosi venosa profonda in qualsiasi gruppo di età, sesso, lotto o in qualsiasi paese in cui è stato utilizzato il vaccino AstraZeneca contro Covid-19". Così l'azienda che produce il vaccino in una nota diffusa in serata.

"A seguito della recente segnalazione di alcuni eventi avversi gravi segnalati in concomitanza temporale con la somministrazione del vaccino AstraZeneca contro Covid-19, l'Azienda - si legge nella nota - sta collaborando con le Autorità sanitarie e regolatorie che stanno procedendo agli accertamenti necessari".

"Il numero di questi eventi - conclude la nota - è significativamente inferiore nei soggetti vaccinati rispetto al numero osservato nella popolazione generale. AstraZeneca intende inoltre precisare che dagli accertamenti di qualità internamente effettuati a seguito della segnalazione di Aifa, non si sono evidenziati aspetti che possano avere avuto un impatto sulla qualità, sicurezza, efficacia del lotto in questione e di questo è stata prontamente informata l'Aifa".

LE RASSICURAZIONI - L'Aifa ha precisato che al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del farmaco e tali eventi. "Il rischio di coaguli di sangue non è maggiore nelle persone vaccinate", ha provato a rassicurare l'Ema, affermando che - lotti sospetti a parte - si può continuare a utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca in attesa delle indagini sui coaguli di sangue. Secondo l'Agenzia europea del farmaco i benefici restano comunque "superiori" ai rischi.

"La decisione di ritirare un lotto, arrivata in seguito alla segnalazione di tre eventi fatali, è una misura cautelativa, consente di ispezionare nel dettaglio il lotto, fare esami sulla qualità del prodotto e verificare le circostanze. Allo stesso tempo i dati di tutti i paesi arrivati dall'Ema sono rassicuranti. Va mantenuta la campagna vaccinale perché il profilo rischi benefici per questo vaccino è positivo, i rischi non sono tali da comprometterne il valore. Certamente vanno informati i cittadini, vanno tenuti al corrente dei progressi anche negli altri paesi", afferma il direttore generale dell'Aifa Nicola Magrini.

E gli stessi pm titolari delle indagini sulle morti sospette si sono vaccinati proprio con Astrazeneca, subito dopo aver formalizzato i propri atti. "Bisogna avere fiducia", hanno detto.

Anche Downing Street rilascia un comunicato per far sapere che il vaccino AstraZeneca è "sicuro ed efficace" secondo i dati scientifici elaborati nel Regno Unito, dove sono state vaccinate finora circa 23 milioni di persone utilizzando in misura analoga questo antidoto e quello prodotto da Pfizer.

Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con Ursula Von der Leyen, e dalla conversazione - riferiscono fonti di Palazzo Chigi - è emerso che non c'è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi rilevati in Europa e la somminstrazione del vaccino AstraZeneca.

IN EUROPA - Ma il caso AstraZeneca ora interessa mezza Europa.

Otto Paesi hanno sospeso la somministrazione del farmaco: Danimarca, Norvegia, Islanda, Estonia, Lituania, Lettonia, Lussemburgo e Austria.

Eventi avversi gravi riscontrati, simili a quelli visti in Sicilia, ma riferiti a un altro lotto del farmaco, mai arrivato in Italia.

Copenaghen ha sospeso tout court la somministrazione del vaccino AstraZeneca nel Paese per problemi di coagulazione del sangue nei pazienti. C'è anche una morte sospetta, ma le autorità danesi precisano che "al momento non è stato determinato che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue".

In Austria sospeso solo un lotto, ABV5300, in seguito al decesso di una donna e il ricovero di un'altra per embolia polmonare. Stesso lotto sospeso da Estonia, Lituania, Lussembrugo e Lettonia, mentre Norvegia e Islanda, come la Danimarca, hanno sospeso le vaccinazioni con AstraZeneca.

(Unioneonline/L)
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