Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza con cui si rinnovano le misure restrittive relative alla Provincia autonoma di Bolzano e alle Regioni Basilicata, Liguria e Umbria.

L'ordinanza è valida fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020.

Con circa 1.300 nuovi casi di coronavirus in più in una settimana anche la piccola Basilicata (zona arancione dallo scorso 11 novembre) ha superato la quota dei cinquemila attualmente positivi. La speranza è che, anche in seguito all'interruzione della didattica in presenza in tutte le scuole dallo scorso 17 novembre, nei prossimi giorni la situazione possa cambiare, scongiurando anche l'ipotesi di diventare "zona rossa". Dallo scorso 16 novembre, i positivi sono quindi passati da 3.906 a 5.196, i decessi da 85 a 114, i ricoverati da 167 a 180 e i guariti da 869 a 1.057.

In Liguria, fra le regioni in cui si è registrato un maggiore allentamento negli ultimi giorni del Covid, il presidente Giovanni Toti aveva ricordato già ieri l'importanza di "non togliere l'attenzione che ci ha consentito questi risultati". "Io credo che fino al 3 dicembre - aveva ribadito - quando si dovrà rinnovare il Dpcm, resteremo nella zona Arancione e sarà una scelta opportuna".

A Bolzano infuria invece il dibattito circa il possibile stop allo sci preannunciato dal premier Conte: secondo i gestori degli impianti si tratterebbe di un "danno economico irreversibile".

(Unioneonline/v.l.)
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