Resta in carcere Antonio De Marco, il killer reo confesso dell'omicidio di Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora Manta a Lecce.

Lo ha deciso il gip del Tribunale di Lecce Michele Toriello, che ha convalidato l'arresto confermando la custodia cautelare al termine dell'udienza di convalida nel corso della quale- hanno riferito i legali del giovane arrestato Andrea Starace e Giovanni Bellisario - lo studente "ha risposto a tutte le domande che sono state poste".

L'interrogatorio è durato circa tre ore: "L'atteggiamento del nostro assistito è stato collaborativo, ha fornito la ricostruzione dei fatti rispondendo a tutte le domane", hanno detto gli avvocati. Ma non hanno voluto aggiungere altri particolari in merito al movente di De Marco che, secondo le dichiarazioni del 21enne, sarebbe l'invidia e la rabbia per la felicità della coppia. Escluso il movente sentimentale, precisano i legali. A chi chiedeva se il giovane fosse pentito, i deifensori hanno risposto che è "ancora molto scosso e provato per l'accaduto". I legali stanno valutando se chiedere una perizia psichiatrica.

LA MAESTRA DI DE MARCO - "Sono stata con lui per cinque anni, si potrebbe definire uno scolaro modello, un bimbo educato, silenzioso e rispettoso delle regole. Ma introverso, si isolava molto".

Lo ha detto a "La vita in diretta" Lucia Cavaliere, maestra elementare di Antonio De Marco.

"Non aveva molti contatti con tutti i bambini della classe, lui socializzava solo con un bambino - ha raccontato la donna - . Era introverso però gentilissimo e ogni volta che aveva un problema veniva da me, si confidava. Solo una volta l'ho visto piangere, quando veniva preso in giro dai compagni perché si era invaghito di una bambina della classe e non gli piaceva che gli altri parlassero di lui, si sentiva preso in giro".

Dopo la notizia dell'arresto per il duplice omicidio, la ex maestra si è detta "incredula". "Non mi è sembrato vero, non poteva essere lui perché ricordo un Antonio fuorida questo contesto. Vorrei vederlo".

(Unioneonline/L)
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