Il numero dei contagiati cresce di giorno in giorno con percentuali allarmanti: 328 tamponi eseguiti ma solo 54 già processati su cui 33 persone sono risultate positive al coronavirus, il 61%.

Per questo la Regione Sicilia con un'ordinanza del presidente Nello Musumeci ha dichiarato zona rossa le tre sedi della "Missione speranza e carità di Palermo", che accolgono circa 900 senza tetto, due terzi dei quali in una ex caserma dell'Aeronautica militare dove si sono verificati i casi di positività.

Le forze dell'ordine presidiano la struttura, ma c'è da affrontare la questione di come far trascorrere la quarantena obbligatoria agli ospiti, che sono restii a lasciare la loro "casa" per essere trasferiti all'hotel San Paolo, struttura attrezzata per l'isolamento.

Due frati che operano in quei locali sono stati ricoverati oggi a Palermo per una polmonite da Covid-19.

Il primo contagio in via Decollati risale, almeno, al 21 agosto scorso, quando uno degli ospiti fu ricoverato al reparto di malattie infettive dell'ospedale Cervello, dopo essere risultato positivo al test. A luglio tre casi sospetti erano stati sottoposti a tampone, ma gli esiti erano stati negativi.

Negli anni precedenti si era verificato qualche raro caso di tbc che non aveva creato alcun allarme dal punto di vista sanitario.

La Missione, fondata dal frate laico Biagio Conte, è nata nel 1991 sotto i portici della stazione centrale di Palermo, dove venivano accuditi i senzatetto. Tra proteste e scioperi della fame, due anni dopo Conte ottenne una sede in via Archirafi. In seguitò la Missione trovò un altro spazio in via Decollati e in via Garibaldi, in quest'ultima struttura risiedono donne e bambini.

(Unioneonline/L)
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