"Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare" e "non possiamo permettere che i sacrifici" fatti dal Paese per la crisi Covid "siano vanificati".

Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervenendo a Cerignola (Foggia) alla presentazione del progetto LegaliTour a proposito dei nuovi sbarchi di migranti avvenuti nelle coste del Sulcis e in Sicilia, dove proprio in queste ore 50 persone sono scappate sfuggendo ai controlli.

"Non si entra in Italia in questo modo e soprattutto in questo momento di fase acuta non possiamo permettere che la comunità internazionale sia esposta a ulteriori pericoli non controllabili. Ci sono migranti che hanno tentato di sfuggire alla sorveglianza sanitaria: non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo essere duri e inflessibili", ha aggiunto.

"Stiamo collaborando con le autorità tunisine: è quella la strada. Io stesso ho scritto una lettera al presidente tunisino e sono contento che abbia fatto visita ai porti per rafforzare la sorveglianza costiera. Dobbiamo contrastare i traffici, dobbiamo contrastare l'incremento degli utili da parte dei gruppi criminali che alimenti questi traffici illeciti", ha spiegato ancor il presidente del Consiglio.

"Dobbiamo continuare in questa direzione - ha aggiunto - dobbiamo intensificare i rimpatri. Abbiamo fatto una riunione con i ministri competenti con cui siamo ancora in quotidiano contatto, con i ministri Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Lorenzo Guerini, Paola De Micheli, stiamo lavorando per evitare che questi traffici possano continuare. In questo momento di fase acuta - ha concluso - non possiamo permetterci che la comunità nazionale corra ulteriori pericoli?".

(Unioneonline/F)
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