Sono due i focolai che in questo momento fanno tenere alta l'attenzione della Regione Lazio a Roma.

Ben 99 i casi di positività, tra operatori e pazienti, riconducibili al San Raffaele Pisana, con cinque decessi totali di cui 2 nelle ultime 24 ore: due donne di 82 anni e 89 anni, entrambe provenienti dall'istituto di riabilitazione e morte la prima all'ospedale militare del Celio e la seconda al Policlinico Gemelli.

I positivi sono stati tutti trasferiti verso l'Istituto Spallanzani ed è in corso l'indagine epidemiologica che andrà a ritroso a partire dal primo maggio: sono già 200 i primi pazienti dimessi dalla struttura richiamati nei drive-in per effettuare i test sierologici. Controlli anche sugli operatori sanitari e le Forze dell'ordine.

LO STABILE OCCUPATO - Sotto la lente anche un palazzo occupato nel popolare quartiere della Garbatella, sempre a Roma, dove una famiglia è risultata positiva al Covid-19.

Nove i casi complessivamente accertati: "La situazione è attenzionata - spiega la Asl - la famiglia con il minore positivo si trovano già presso l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. Sono stati eseguiti i tamponi e i test sierologici a tutti i presenti della struttura e al momento la situazione è monitorata con la collaborazione delle Forze dell'ordine".

Per precauzione il palazzo, che si trova in piazza Attilio Pecile, è stato comunque isolato, con gli agenti del commissariato Colombo che hanno transennato l'area.

Intanto nel Lazio l'indice Rt monitorato dal ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità è a quota 0,93 contro lo 0,75 della scorsa settimana. Il dato si riferisce ai casi con data prelievo/diagnosi nella settimana dell'1-7 giugno (aggiornati al 9 giugno) confrontati con quella del 25-31 maggio. La regione registra anche un record di guariti: 317 nelle ultime 24 ore, con il totale che sale a 4.913 unità.

(Unioneonline/D)
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