In Sardegna l'indice di trasmissibilità del virus è 0,51.

Lo rivela il monitoraggio eseguito dal ministero della Salute e dall'istituto Superiore di Sanità, secondo cui tutte le Regioni italiane sono virtuose, dal momento che hanno un indice Rt sotto l'1, a eccezione del Molise che ha l'indice al 2,2 ma che non "preoccupa", come spiegano all'Iss.

A guidare la classifica dei "virtuosi" è la Basilicata per aver fatto registrare un Rt pari a 0 mentre fanalino di coda l'Umbria con l'Rt pari a 0,94 e la Campania i cui dati sono ancora in fase di monitoraggio.

Il periodo di riferimento riguarda i casi con data prelievo/diagnosi settimana del 18-24 maggio, in cui hanno riaperto negozi, bar e ristoranti.

I dati dell'Iss sono positivi e l'istituto fa sapere che "al momento non c'è in Italia alcuna situazione critica relativa all'epidemia di Covid-19". Numeri che hanno spinto il governo a decidere verso la riapertura completa del Paese: dal 3 giugno cadranno i divieti di spostamento e sarà possibile tornare a muoversi liberamente in tutta Italia, dopo quasi tre mesi.

Gli scienziati avvertono però che l'incidenza dei casi "è molto eterogenea" sul territorio nazionale, ci sono Regioni con un numero molto elevato e altre a basso contagio; ecco perché, nel momento in cui aumenterà "la frequenza e l'entità" della circolazione nel paese, bisognerà avere molta cautela ed essere pronti a isolare gli eventuali nuovi focolai.

Ottimista anche il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha dichiarato: "I dati del monitoraggio sono incoraggianti. I sacrifici importanti del lockdown hanno prodotto questi risultati. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa con gradualità".

(Unioneonline/F)
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