Ultimatum del governo al presidente della Regione Calabria Jole Santelli.

L'esecutivo farà partire la diffida e l'impugnazione se entro stasera non ritirerà l'ordinanza che, in contrasto con il dpcm del governo, autorizza l'apertura al servizio di tavoli, se in spazi aperti, per bar, ristoranti e agriturismo già a partire da oggi.

Lo ha confermato il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia. "La fuga in avanti della Calabria non aiuta nessuno e mette a rischio la salute dei calabresi", aggiunge.

LA POLEMICA - L'ordinanza regionale ha provocato la rivolta di numerosi sindaci, di diversi schieramenti politici, che hanno risposto con un fuoco di ordinanze comunali sparse a macchia di leopardo per tutta la Calabria che sospendono l'ordinanza regionale.

E' successo a Reggio Calabria, governata dal centrosinistra, e in numerosi altri comuni, in alcuni dei quali la guida è a trazione centrodestra.

La governatrice di Forza Italia - che comunque incassa il sostegno dei maggiori esponenti calabresi del partito e di una buona parte dei sindaci di centrodestra - per ora non intende fare passi indietro.

"O ci siamo noi a dare delle risposte - dice - o questo territorio diventerà preda di chi le risposte le dà e anche velocemente e si chiama criminalità organizzata. E' chiaro che si riapre ma non è che avremo i ristoranti pieni. Ci sarà poca gente, c'è paura ma dovremo cercare di rimetterci in moto". E comunque, ragiona Jole Santelli, dopo le tante misure restrittive, "anche più di quelle nazionali", con questa ordinanza "restituisco un po' di libertà che avevamo sottratto ai cittadini".

(Unioneonline/D)
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