Più 2.107 contagi in 24 ore in Italia con il totale complessivo di persone attualmente contagiate dal Covid-19 che sale a 77.635 e, contando vittime e guariti, 105.792.

Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile nel quotidiano punto stampa sui numeri del Covid: ieri erano 1.648 i nuovi casi positivi ma nonostante questo la tendenza continua a essere al ribasso.

Salgono a 12.428 le vittime, con un aumento rispetto a ieri di 837 casi. Lunedì l'aumento era stato di 812. Quanto ai guariti sono 15.729, 1.109 in più di ieri. Ieri l'aumento dei guariti era stato di 1.590.

Sono 4.023 i malati ricoverati in terapia intensiva, 42 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.324 sono in Lombardia, 6 in meno di ieri. Dei 77.635 malati complessivi, 28.192 sono poi ricoverati con sintomi e 45.420 sono quelli in isolamento domiciliare.

"CALANO I RICOVERATI" - C'è una diminuzione dell'incremento dei ricoverati, segnala Roberto Bernabei del Comitato tecnico scientifico (Cts) snocciolando i numeri: "Da 1.276 il 26 marzo a 409 ieri a 397 oggi; in terapia intensiva l'incremento giornaliero era 120 il 26 marzo, è di 42 oggi. E' una fotografia generale del sistema sanitario che fa fronte a questi numeri, in via di contenimento".

Di fronte ai dati, ha ribadito ancora una volta il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, le regole vanno seguite in modo ancora più rigoroso: "Arriverà il giorno che dimenticheremo questa pratica, ma per i prossimi tempi il distanziamento sociale deve essere la nostra regola ferrea".

Sulla data in cui si potrà riaprire l'Italia, ha detto Bernabei, "è un argomento su cui il Comitato tecnico ha iniziato a lavorare da ieri su sollecitazione del ministro della Salute, ci lavoriamo per dire cose semplici, efficaci e che abbiano senso. Abbiamo appena cominciato".

(Unioneonline/D)

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