Un segnale che unisce l'intero Paese, in un abbraccio ideale e un rigraziamento collettivo a chi sta combattendo in prima linea per affrontare l'emergenza coronavirus: medici, infermieri, forze dell'ordine, ma anche farmacisti, addetti alla grande distribuzione e ai trasporti e molti altri.

Oggi bandiere a mezz'asta, come da iniziativa dell'Anci, in tutti i Comuni italiani, e alle 12 un minuto di silenzio nel ricordo delle oltre 1.500 vittime causate dal contagio.

Silenzio alle 12 anche sulle principali tv nazionali, a palazzo Madama e a Montecitorio.

A Bergamo, la città più colpita, profonda commozione dal sindaco Gori. A Roma, dietro a Virginia Raggi, le bandiere sono addirittura crollate al suolo, per una folata di vento, in una dolorsa immagine.

Al Quirinale da questa sera e per ogni giorno nelle ore buie, fino alla fine dell'emergenza, il celebre "Torrino" sarà illuminato con il tricolore.

Sempre al Quirinale questa mattina infatti un gruppo di corazzieri ha provveduto a collocare "a mezz'asta" in segno di lutto la bandiera italiana che si trova sul balcone della piazza.

Il minuro di silenzio a Sassari, Nanni Campus e Maurilio Murru
Il minuro di silenzio a Sassari, Nanni Campus e Maurilio Murru
Il minuro di silenzio a Sassari, Nanni Campus e Maurilio Murru

IN SARDEGNA - Bandiere a mezz'asta anche al Palazzo Civico di Cagliari. "Un minuto di silenzio per ricordare le tante vittime di questa epidemia" ha detto il sindaco Paolo Truzzu davanti al Palazzo. "Fa molta tristezza. L'Amministrazione di Cagliari è vicina alle famiglie e alle tante comunità colpite. Per venirne fuori ci vorrà ancora molta pazienza. Questa epidemia, insieme alla quarantena, ci ha spinto a riflettere sul significato vero delle cose".

E negli altri comuni dell'Isola, come Sassari, dove il sindaco e il presidente del Consiglio comunale hanno osservato il minuto di silenzio all'ingresso di Palazzo Ducale.

(Unioneonline/v.l.)
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