Salvini lancia la nuova Lega "nazionale". Bossi: "Il funerale del Carroccio? Col ca..o"
L'ex ministro dell'Interno: "Da oggi si riparte, siamo il baluardo della Cristianità occidentale""È l'inizio di un bellissimo percorso, è il battesimo di un movimento che ha l'ambizione di rilanciare l'Italia nel mondo".
È un giorno storico per la Lega, secondo il leader Matteo Salvini, che ha dato il via (arrivando con in mano un presepe donato, ha detto, da artigiani campani) al congresso straordinario per la modifica dello statuto del partito all'Hotel Da Vinci di Milano.
Una "riforma" che trasformerà definitivamente la Lega in un movimento nazionale. Il partito fondato da Umberto Bossi non sarà liquidato ma resterà in vita, anche per le pendenze con la magistratura legate alla restituzione dei 49 milioni. Gli iscritti potranno avere addirittura una doppia tessera mentre non sarà previsto nessun cambio per il simbolo con l'Alberto da Giussano né per la sede, che resterà in via Bellerio.
L'obiettivo, ha scandito Salvini, è "non occuparsi più di una parte di Paese ma abbracciare nel nome del buon governo tutta Italia. Quando ho iniziato questo percorso sei anni fa con la Lega al 3% non avrei mai immaginato di avere l'onore e la fortuna di rappresentare il primo partito di questo Paese e la speranza per milioni di italiani".
"Basta guardare il proprio orticello - ha detto alla platea nel suo discorso - dobbiamo ricordarci che siamo il baluardo della Cristianità occidentale".
UMBERTO BOSSI - Al congresso anche il fondatore del Carroccio, Umberto Bossi, in carrozzina dopo il grave malore di febbraio. Per lui l'applauso e la standing ovation nella sala dei delegati.
"I giornalisti - ha detto sul palco - mi hanno chiesto se oggi è il funerale della Lega. Col c***o il funerale, non c'è nessun funerale alle porte".
"Sono contento di dirvi che oggi non si chiude nessuna Lega, questo congresso nella sostanza dà la possibilità di avere il doppio tesseramento, sarà possibile essere iscritti alla Lega e alla Lega per Salvini - ha aggiunto -. Questo glielo possiamo concedere, siamo noi che concediamo, non è Salvini che ci impone. Salvini non può imporci un c***o, lo diciamo con franchezza. Le cose imposte non funzionano".
E non è stata l'unica frecciata lanciata dal Senatur al suo "erede" e alla nuova linea del Carroccio.
Salvini, dal canto proprio, non se l'è presa più di tanto, a giudicare dall'abbraccio caloroso che ha riservato a Bossi quando ha lasciato la sala.
LE NOVITA' - Al termine del Congresso l'assemblea dei delegati leghisti ha approvato all'unanimità le modifiche allo
statuto della Lega Nord, risalente al 2015, che permetteranno la transizione dal vecchio partito alla nuova Lega per Salvini Premier, lanciata nel 2017.
Ma la vecchia Lega continuerà ad esistere, "anche perché - ha spiegato il senatore Roberto Calderoli - dobbiamo rispettare gli impegni presi con la procura di Genova" legati alla restituzione allo Stato dei 49 milioni di euro di rimborsi elettorali giudicati irregolari.
Tra le novità, quella riguardante il simbolo, che potrà essere concesso dal Consiglio federale ad altri movimenti politici, anche a fini elettorali. E ancora: immutato l'articolo 1 con la parola Padania, mentre vengono ridimensionati i poteri di Umberto Bossi, che pure mantiene la carica di presidente federale a vita. Infine, la struttura del vecchio Carroccio è stata alleggerita con l'eliminazione di alcuni organismi come la segreteria politica federale, mentre il segretario e il consiglio federale resteranno in carica non più tre anni ma cinque.
(Unioneonline/D-l.f.)