C'è un giovane adagiato in fondo al mare con le braccia alzate, irrigidite dalla morte.

C'è una mamma abbracciata a suo figlio, una ragazzina con la faccia sepolta nella sabbia e un uomo rimasto impigliato alla cabina di comando del peschereccio.

Sono i corpi delle 12 persone che erano a bordo della barca naufragata, nella notte tra il 6 e il 7 ottobre, a sei miglia da Lampedusa, immortalati dalle telecamere dei sommozzatori della Guardia costiera di Messina.

Assieme ai nuclei di Cagliari e Napoli, si sono immersi a circa 60 metri di profondità per iniziare il recupero delle vittime del naufragio.

I corpi e il relitto della barca sono stati localizzati ieri da un robot subacqueo della Capitaneria che perlustrava la zona. Per tirarli fuori dal fondo del mare "ci vorranno almeno tre giorni", ha detto Salvatore Vella, procuratore aggiunto di Agrigento, che coordina l'inchiesta per omicidio plurimo: "Gli uomini della Guardia costiera ci stanno mettendo non solo la professionalità ma anche il cuore".

Stando alle testimonianze dei sopravvissuti, lo scafista sarebbe tra le vittime.

I DATI - L'ennesimo naufragio è un altro colpo all'Europa che ancora non trova un accordo sulla gestione dei migranti. Le traversate intanto non si fermano.

I numeri del Viminale dicono che tra agosto e settembre l'aumento è stato di poco inferiore al 50% (da 1.268 a 2.498), mentre rispetto allo stesso mese del 2018 gli sbarchi sono aumentati di due volte e mezzo, passando dai 947 di settembre 2018 ai 2.498 di quest'anno. E la tendenza all'aumento è confermata anche a ottobre: dall'1 al 16 i migranti arrivati in Italia sono 999, contro i 1.007 arrivati in tutto ottobre 2018.

"Non si può parlare di una escalation degli sbarchi", commenta il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese al question time alla Camera: "Si tratta di un incremento riconducibile agli sbarchi autonomi, che non è un fenomeno nuovo" e che tra l'altro, aggiunge, si era manifestato "già a marzo" ed è in linea con l'anno scorso, quando furono circa 6mila gli sbarchi autonomi a fronte dei 6.800 registrati fino ad oggi.

"Il governo ha le mani sporche di sangue", la pronta replica di Matteo Salvini.

(Unioneonline/D)
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