L'incidente stradale, avvenuto a Povegliano (Treviso) sabato scorso e costato la vita a una donna di 62 anni, Giuseppina Lo Brutto, sulle prime è sembrato una tragica fatalità. Invece dietro ci sarebbe stato un atto deliberato.

A rivelarlo è una delle sopravvissute. Ovvero, la ragazza che era in una delle due auto scontratesi lungo la provinciale, che alla Polizia stradale ha spiegato: "Gli ho detto che l'avrei lasciato e lui ha sterzato di colpo a sinistra".

L'intenzione dell'uomo al volante, insomma, era quella di farla finita, trascinando con sé la giovane per vendetta.

Dopo la sbandata improvvisa, la vettura - una Yaris - ha centrato in pieno un'altra macchina, dove viaggiavano la Lo Brutto e il marito, rimasto gravemente ferito.

Per la donna non c'è stato purtroppo nulla da fare.

Povegliano, in Veneto (Wikipedia)
Povegliano, in Veneto (Wikipedia)
Povegliano, in Veneto (Wikipedia)

Del caso si sta occupando la magistratura.

Il conducente, già indagato per omicidio stradale, potrebbe vedere la sua posizione aggravarsi ulteriormente nelle prossime ore.

Da quanto si apprende, la versione della giovane sarebbe anche avvalorata dal fatto che sull'asfalto gli agenti intervenuti per i rilievi non hanno trovato alcun segno di frenata.

(Unioneonline/l.f.)
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