Anche Beppe Grillo e Matteo Renzi tra i firmatari dell'appello di Roberto Burioni sui vaccini per il "riconoscimento del progresso della Scienza come valore universale dell'umanità, che non può essere negato o distorto per fini politici o elettorali".

L'appello, il "Patto per la Scienza", è stato riportato sul sito del medico pro-vax, Medical Facts.

"Oggi - si legge sulla piattaforma - è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della scienza. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci. La scienza deve fare parte di questa base. Perché non ascoltare la scienza significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani".

Roberto Burioni (Ansa)
Roberto Burioni (Ansa)
Roberto Burioni (Ansa)

Il testo del patto trasversale per la scienza recita: "Rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche italiane, affinché sottoscrivano il seguente Patto Trasversale per la Scienza e s'impegnino formalmente a rispettarlo, nel riconoscimento che il progresso della Scienza è un valore universale dell'umanità, che non può essere negato o distorto per fini politici o elettorali".

LE REAZIONI E LE PAROLE DI GRILLO - La decisione di Grillo ha scatenato la rabbia dei no-vax pentastellati, che hanno insultano il fondatore del Movimento sulla sua pagina Facebook.

E in serata è arrivata la risposta alle polemiche da parte di Grillo: "Trovare stupefacente che io abbia sottoscritto questo patto richiede una mentalità pari a quella dei terrapiattisti. Il maremoto mediatico che ha seguito la sottoscrizione del patto per la scienza di Burioni e Silvestri costringe a riflettere. Davvero io posso essere No-Vax? Per credere seriamente ad una cosa del genere bisogna avere un tipo di mentalità da terrapiattist - scrive il garante del M5S - . La scienza, fra le cose umane del mondo, è il luogo in cui il dubbio ha maggiore probabilità di sopravvivenza. Obbligare o meno le persone a vaccinarsi in massa è una questione politica, come gli stessi Burioni e Silvestri hanno confermato sui media - prosegue -. In altri termini, l'ideazione e messa a punto di un certo farmaco è una questione della scienza. Se questo farmaco sarà obbligatorio o meno è politica. Chi sono i veri terrapiattisti? - domanda il comico -. Chiunque non introduca il dubbio nel percorso mentale, chiunque sia così certo è un potenziale terrapiattista. Al limite sono persone divertenti da ascoltare, ma prenderli ad esempio non è certo normale".

E prosegue: "Ma la riflessione obbligatoria che questo episodio, di per sè insignificante, comporta, esula da tutti i vaccini e dai pianeti del mondo. L'ex ministro della Salute Lorenzin dichiara di 'approvare la svolta'... e questo mette di nuovo a pensare. Non c'è stata nessuna svolta, io critico l'obbligatorietà dei vaccini che, come ho detto sopra, è questione politica; non i vaccini in sé, che quando sono sicuri ed efficaci rappresentano il frutto della scienza. Così la Lorenzin credeva che io fossi No Vax: un ragionamento da terrapiattisti radicali", conclude Grillo.

(Unioneonline/D-s.a.)

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Su Facebook, tanti NoVax hanno duramente attaccato Beppe Grillo, reo secondo loro di averli traditi. Ecco qualche commento:

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