Una cerimonia a Palermo, una a Castellammare del Golfo, suo paese di nascita.

Così oggi la Sicilia ricorda Piersanti Mattarella, fratello dell'attuale Capo dello Stato assassinato da Cosa Nostra il 6 gennaio 1980.

Anche all'epoca era domenica. L'allora presidente della Regione Sicilia, in via della Libertà a Palermo, era appena entrato in una Fiat 132 assieme alla moglie, i due figli e la suocera, per andare a messa, quando un sicario si avvicinò al finestrino per freddarlo a colpi di pistola.

Mattarella fu ucciso perché voleva portare avanti un'opera di modernizzazione dell'amministrazione regionale e recidere i legami con la criminalità organizzata. All'interno del partito (Dc) contrastava l'ascesa di Vito Ciancimino, referente politico dei Corleonesi: aveva chiesto al segretario nazionale Benigno Zaccagnini di commissariare il Comitato Provinciale di Palermo della Dc proprio perché aveva visto tornare "con forte influenza" Ciancimino, che aveva siglato un patto con la corrente andreottiana guidata dall'onorevole Salvo Lima.

Le indagini sulla sue morte sono andate molto a rilento. Nel 1995 - grazie anche alle testimonianze dei pentiti - sono stati condannati in via definitiva i mandanti: Salvatore Riina, Michele Greco, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci.

Non è mai stato individuato l'esecutore materiale, "il killer dagli occhi di ghiaccio e l'andatura ballonzolante", come lo descrisse la signora Irma Chiazzese, vedova di Piersanti.

Gli inquirenti seguono ancora oggi la pista del patto tra Cosa Nostra e i terroristi di estrema destra dei Nar per far fuori Mattarella, e l'esecutore dell'omicidio potrebbe essere stato proprio un terrorista.

"Se oggi le istituzioni in città non hanno più il volto della mafia e se a Palermo e in Sicilia si è avviato un cambiamento politico e culturale lo si deve anche al sacrificio di Piersanti Mattarella, alla sua visione, alla sua competenza e al suo impegno per rompere il sistema di potere affaristico-mafioso che governava a Palazzo d'Orleans ed oltre", dichiara il sindaco Leoluca Orlando. "E se oggi - aggiunge - ci sono ancora buchi neri nella ricostruzione giudiziaria lo si deve al fatto che Piersanti fu scomodo a un sistema di potere che aveva in una parte della Dc e nei legami tra Cosa Nostra ed eversione neofascista alcuni tra i suoi pilastri".

(Unioneonline/L)

LE IMMAGINI:

Il 6 gennaio 1980 la mafia uccideva Piersanti Mattarella, il luogo dell'omicidio
Il 6 gennaio 1980 la mafia uccideva Piersanti Mattarella, il luogo dell'omicidio
Il 6 gennaio 1980 la mafia uccideva Piersanti Mattarella, il luogo dell'omicidio
Fratello dell'attuale Capo dello Stato, era presidente della Regione Sicilia
Fratello dell'attuale Capo dello Stato, era presidente della Regione Sicilia
Fratello dell'attuale Capo dello Stato, era presidente della Regione Sicilia
A costargli la vita la sua ferrea opposizione a Cosa Nostra
A costargli la vita la sua ferrea opposizione a Cosa Nostra
A costargli la vita la sua ferrea opposizione a Cosa Nostra
Piersanti con l'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini
Piersanti con l'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini
Piersanti con l'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini
L'identikit dell'esecutore materiale diramato dalla Questura di Palermo nel 1980
L'identikit dell'esecutore materiale diramato dalla Questura di Palermo nel 1980
L'identikit dell'esecutore materiale diramato dalla Questura di Palermo nel 1980
L'auto in cui è stato ucciso sotto gli occhi di moglie e figli in via della Libertà, a Palermo
L'auto in cui è stato ucciso sotto gli occhi di moglie e figli in via della Libertà, a Palermo
L'auto in cui è stato ucciso sotto gli occhi di moglie e figli in via della Libertà, a Palermo
L'immensa folla ai funerali
L'immensa folla ai funerali
L'immensa folla ai funerali
Sergio Mattarella con figli e nipoti, alla sua sinistra la figlia di Piersanti
Sergio Mattarella con figli e nipoti, alla sua sinistra la figlia di Piersanti
Sergio Mattarella con figli e nipoti, alla sua sinistra la figlia di Piersanti
Sergio Mattarella depone al processo contro Giulio Andreotti
Sergio Mattarella depone al processo contro Giulio Andreotti
Sergio Mattarella depone al processo contro Giulio Andreotti
La tomba di Piersanti Mattarella (Ansa)
La tomba di Piersanti Mattarella (Ansa)
La tomba di Piersanti Mattarella (Ansa)

IL RICORDO DEL VIMINALE:

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