Il Parco nazionale dell'Asinara privo da tre anni della figura di un presidente, ora perde anche il direttore. Pier Paolo Congiatu ha rassegnato le dimissioni con efficacia dal 3 settembre prossimo.

Un preavviso di tre mesi ufficializzato da una lettera inviata al vicepresidente del parco Antonio Diana, dove spiega le ragioni dell'addio al proprio ruolo di direttore.

"A seguito del clima di tensione instauratosi all'interno dell'ente nel procedimento di valutazione delle performance - scrive Congiatu - ritengo non vi siano più le condizioni per svolgere serenamente il mio ruolo di direttore".

Otto anni di attività all'interno del Parco prima come facente funzioni e poi con contratto stipulato nell'ottobre 2015, il suo mandato sarebbe scaduto nell'ottobre 2020. Frizioni tra personale e direttore che negli anni hanno messo in evidenza le divergenze e i metodi di scelta e di valutazione contrastanti tra le diverse anime. Nel frattempo resta in servizio come direttore per l'attività ordinaria prima di essere ricollocato come dipendente.

Le dimissioni di Congiatu sono state accolte dal consiglio direttivo, altro organo in scadenza fra sei mesi. La situazione incerta della governance, dove le poltrone sarebbero tutte vacanti, rende difficile portare avanti i progetti già avviati e le iniziative in programma.
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