La commissione Sanità del Consiglio regionale presieduta da Domenico Gallus ha fatto visita all'ospedale San Marcellino di Muravera.

Gallus era accompagnato dagli altri componenti della commissione. Nessun dirigente dell'ospedale li ha accolti.

"Abbiamo scoperto che a Muravera c'è un sistema sanitario autonomo, dove i direttori neanche si presentano quando arriva la commissione Sanità del Consiglio regionale - ha detto Stefano Schirru (Psd'Az) -. Evidentemente i vertici non sono interessati a conoscerci".

La commissione ha visitato i vari reparti soffermandosi in particolare nell'ambulatorio oncologico dove è stata notata l'assenza di un radiologo e di uno pneumologo. Cittadini e amministratori locali lamentano da sempre i tagli effettuati nei servizi nonostante il territorio sia particolarmente isolato e nonostante il massiccio arrivo di turisti durante l'estate.

A inizio settembre l'ospedale era stato visitato dall'assessore alla Sanità Mario Nieddu che aveva preso precisi impegni per la salvezza del San Marcellino.

IN MUNICIPIO - Nel pomeriggio la commissione ha incontrato in Municipio i sindaci di Muravera Marco Falchi, di Villaputzu Sandro Porcu, di Castiadas Eugenio Murgioni, di San Vito Marco Siddi, di Villasimius Luca Dessì. Presenti anche i consiglieri regionali Caredda e Oppi, le associazioni locali da anni in difesa dell’ospedale e Lidia Todde, del Comitato per la salvezza dell’ospedale.

I sindaci hanno ribadito con forza la necessità di potenziare l’ospedale intervenendo sulla chirurgia di urgenza e nel settore oncologico: “Un ospedale - hanno sottolineato i sindaci - che non solo deve essere salvato ma deve essere reso più funzionale”.
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