Questa mattina, nel cimitero di Sestu, Fiammetta Borsellino, la figlia del giudice Paolo, e Claudia Loi, la sorella dell’agente di scorta Emanuela, si sono incontrate per la prima volta e abbracciate a poco meno di 27 anni dalla strage di via D’Amelio, a Palermo, nella quale persero la vita i loro cari.

Qualche minuto di raccoglimento davanti alla tomba di Emanuela, insieme ai massimi rappresentanti locali delle istituzioni e delle forze dell’ordine, poi una chiacchierata lunga e confidenziale. Le due donne condividono il lutto e un impegno quotidiano in nome della legalità, della giustizia e della memoria: entrambe, appena possibile, vanno nelle scuole di tutta Italia a raccontare chi erano il giudice Borsellino e l’agente di polizia Loi e perché sono stati uccisi.

Dopo l’incontro in cimitero le due donne sono andate insieme a casa Loi, dove Fiammetta Borsellino ha voluto visitare la cameretta che fu di Emanuela, e che i familiari hanno conservato così com’era, e infine, insieme alla sindaca Paola Secci, una rapida visita al “parco della legalità Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” inaugurato di recente a Sestu.

Nel pomeriggio, alle 15,30, al teatro Massimo di Cagliari, Fiammetta Borsellino prenderà parte al primo incontro del ciclo "La verità è un diritto", organizzato dall'Osservatorio per la giustizia. Parteciperanno anche la giudice del Tribunale di Cagliari Cristina Ornano, la giornalista del Tg2 Barbara Romano, l'avvocato Patrizio Rovelli, presidente dell'Osservatorio, la caporedattrice de L'Unione Sarda Maria Francesca Chiappe, la sindacalista Federica Tilocca e gli avvocati Simona Giannetti, Fabrizio Rubiu e Luca Monaco.

Domani tappe a Nuoro (10,30, teatro Eliseo) e a Oristano (15,30, istituto "De Castro").
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