Un bambino che "per gioco" cavalca un tosaerba sul lungomare di Olbia, mentre uno dei genitori riprende la scena con il telefonino.

E' l'immagine che ha fatto il giro dei social e che è stata ripresa anche dal sindaco Settimo Nizzi, che ha colto l'occasione per pubblicare un post di condanna, dove si legge: "Si tratta di comportamenti che, oltre a danneggiare beni che appartengono alla comunità, possono mettere in pericolo la propria e l’altrui incolumità".

"Questa immagine - dice Nizzi - mi ha profondamente sconfortato: in un momento in cui la salute comune è sotto scacco da una pandemia, vedere l'immagine di un genitore, parente o comunque responsabile dell'integrità fisica di un minore, intento a maneggiare un cellulare, mentre un bambino è in condizione di pericolo, è a dir poco disarmante e ritengo fondamentale l’intervento delle autorità competenti, anche per scoraggiare altri episodi di simile gravità, che potenzialmente possono sfociare in grandi tragedie. Gli adulti hanno il dovere non solo di proteggere i propri piccoli, ma dare l’esempio ed educare i bambini a comportarsi in modo appropriato affinché, domani, possano essere adulti migliori".

Ma all'orecchio del primo cittadino sono arrivate in questi giorni altre segnalazioni di comportamenti incivili: "La prima riguarda una persona che, nei giorni scorsi, ha preso a calci la porta della biblioteca comunale per divertimento. Un comportamento senza senso che ha portato alla segnalazione della persona in questione alle autorità. L’altra questione riguarda il decoro urbano. Ogni giorno dobbiamo intervenire per cancellare scritte di ogni genere sui palazzi o addirittura sui cartelli stradali. Si tratta di pasticci indecorosi che nulla hanno a che fare con la street art che abbiamo sempre promosso ed appoggiato, fornendo spazi dedicati ai giovani writers".

Per questo, conclude il sindaco: "Rivolgo un appello ai miei concittadini: sforziamoci tutti per rendere Olbia sempre più bella e pulita come merita, al pari di altre città europee. Tutti possiamo fare qualcosa per ottenere grandi risultati comuni, si parte anche dal non gettare per terra una carta di caramella. Questo è il senso civico al quale faccio appello: significa rispettare gli altri, il gruppo, la comunità e sentirci parte integrante di essa, sentire il senso di responsabilità oltre che di appartenenza".

(Unioneonline/l.f.)
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