Dura presa di posizione della Camera penale della Gallura sul provvedimento di chiusura del Tribunale di Tempio, disposta dalla Assl di Olbia dopo la positività al Covid del presidente, Giuseppe Magliulo.

I penalisti, guidati dall'avvocato Giovanni Azzena, segnalano in una nota che il provvedimento dell'Ats è unico a livello nazionale e costituisce "un fatto di straordinaria gravità".

La Camera penale sostiene che "la normativa in materia di prevenzione dal rischio epidemiologico non prevede che debbano essere collocati in isolamento fiduciario o quarantena tutti coloro che sono entrati in contatto con un soggetto contagiato, bensì solo quelli che hanno avuto contatti stretti".

Per i penalisti, la sospensione di tutte le attività del palazzo di giustizia di Tempio è un fatto grave, che poteva essere evitato con l'attivazione di un presidio nella cittadina gallurese. Nella nota vengono contestate anche le scelte della Corte d'Appello di Cagliari, che ha spostato tutte le attività urgenti a Sassari.

Ecco le richieste dei penalisti: limitare l'isolamento fiduciario e/o quarantena del personale ai "contatti stretti"; istituire un presidio, presso il Tribunale di Tempio, per la ricezione degli atti urgenti (in attesa della sanificazione, si chiede che ciò avvenga presso gli uffici del Giudice di Pace); adibire a detto presidio il personale che non risulta avere avuto contatti stretti con il soggetto contagiato, ovvero applicare personale proveniente da altri uffici; prevedere che le udienze di convalida si tengano preferibilmente da remoto come per legge, quantomeno per la giornata in cui gli uffici giudiziari risultino inaccessibili; disporre che tutte le udienze in presenza si svolgano comunque anche nel periodo di "ridotto funzionamento del Tribunale", presso la sede del Tribunale ovvero presso gli altri locali nella disponibilità del ministero della Giustizia siti nel Comune di Tempio Pausania.
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